Commenti all'articolo L’ipocrisia delle primarie. Non solo Pd anche Forza Italia
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Orlo
5 Marzo 2019, 14:19 14:19
Le primarie del pd nacquero in ottemperamento del sistema maggioritario e visto che nel 2005 il csx era esemplificato nella Unione, per dare legittimità a chi ne avrebbe dovuto diventare l’eventuale primo ministro si ricorse ad un sistema innovativo preso in prestito da quelle USA con la differenza che nn venivano regolamentate con una legge nazionale. Sono attualmente ancora valide per il motivo della “vocazione maggioritaria”,pietra angolare di tutta la costruzione del pd. Fino alla caduta del Renzi per mano del NO al referendum costituzionale,la tale vocazione nel toscano ha raggiunto il suo massimo livello. Il limite del pd è sempre stata l’egemonia che i derivati del fu pci poi declinato fino alla fusione delle anime che si riconoscevano nel superamento schematico dell’Ulivo,si sono sempre sentiti in diritto di esercitare. È sempre stato un elemento “dispersivo” nel pd,tale “primato comunista” che molto raramente è stato il vero motore dell’azione politica del nuovo soggetto. Si pensi che,tranne la triste parentesi del D’alema “usurpatore” del Prodi e la supertriste esperienza bersaniana,i maggiori profitti nell’ottica progressista e maggioritaria,con buone e financo ottime prestazioni di governo,sono arrivati dai centristi sociali tra cui,oltre a Prodi e Renzi,ci inserisco il “comunista” eretico Veltroni. Dico eretico dal momento che si è sempre speso per una reale compattezza del pd posto al di sopra del piccolo interesse di… Leggi il resto »
adl
4 Marzo 2019, 17:51 17:51
Ruggieri tira delle conclusioni giustissime, purtroppo però non si può non constatare che per vincere le competizioni elettorali ci vogliono i voti, e chi più ne porta, più ha la probabilità di vincere. L’esperimento più rivoluzionario negli ultimi anni è stato quello di Grillo con l’uno vale uno, tutti ne hanno visto i limiti, e le ppc (prese per il cubo). A decidere sono in pochi e spesso quei pochi sono pure poco capaci. Ed allora meglio i partiti personali, e vinca il migliore, se non altro non ci si prende in giro.
Valter
4 Marzo 2019, 17:33 17:33
Le primarie sono solo lo scimiottamento di quelle USA dove sono una cosa seria, esistono da sempre ed hanno un senso. Da noi solo i pappagalli del PD potevano adottarle, naturalmente riducendole ad una liturgia stucchevole che spesso serve solo a fare outing alle mezzecalze del nostro star system in cerca di visibilità e/o di nuovi padrini.
ARMANDO TERRAMOCCIA
4 Marzo 2019, 17:26 17:26
Qualche anno fa ed in tempi diversi ho fatto il rapresentante di lista .Ho potuto constatare come gli addetti siano in grado di modificare quanto espresso in una scheda elettorale e non è un caso che i Presidenti di seggio e i componenti della sezione elettorale siano sempre gli stessi. Parlo dei brogli che avvengono in ogni tornata elettorale. Mi riesce difficile non pensare che questo sistema delle primarie sia immune da ” taroccamenti ” :prima del voto permettendo a chicchessia di votare e dopo il voto modificandolo. Stesso discorso per la votazione on-line sulla ormai famosa piattaforma Russeau. Sintesi : concordo con quanto scrive il Parlamentare di FI , ma ci tengo a precisare che non sono di FI.
Luca Beltrame
4 Marzo 2019, 15:34 15:34
La sfortuna vuole che le persone intelligenti stiano alla larga dalla politica. E con il clima attuale, non mi sento di biasimarle.
Le primarie del pd nacquero in ottemperamento del sistema maggioritario e visto che nel 2005 il csx era esemplificato nella Unione, per dare legittimità a chi ne avrebbe dovuto diventare l’eventuale primo ministro si ricorse ad un sistema innovativo preso in prestito da quelle USA con la differenza che nn venivano regolamentate con una legge nazionale. Sono attualmente ancora valide per il motivo della “vocazione maggioritaria”,pietra angolare di tutta la costruzione del pd. Fino alla caduta del Renzi per mano del NO al referendum costituzionale,la tale vocazione nel toscano ha raggiunto il suo massimo livello. Il limite del pd è sempre stata l’egemonia che i derivati del fu pci poi declinato fino alla fusione delle anime che si riconoscevano nel superamento schematico dell’Ulivo,si sono sempre sentiti in diritto di esercitare. È sempre stato un elemento “dispersivo” nel pd,tale “primato comunista” che molto raramente è stato il vero motore dell’azione politica del nuovo soggetto. Si pensi che,tranne la triste parentesi del D’alema “usurpatore” del Prodi e la supertriste esperienza bersaniana,i maggiori profitti nell’ottica progressista e maggioritaria,con buone e financo ottime prestazioni di governo,sono arrivati dai centristi sociali tra cui,oltre a Prodi e Renzi,ci inserisco il “comunista” eretico Veltroni. Dico eretico dal momento che si è sempre speso per una reale compattezza del pd posto al di sopra del piccolo interesse di… Leggi il resto »
Ruggieri tira delle conclusioni giustissime, purtroppo però non si può non constatare che per vincere le competizioni elettorali ci vogliono i voti, e chi più ne porta, più ha la probabilità di vincere. L’esperimento più rivoluzionario negli ultimi anni è stato quello di Grillo con l’uno vale uno, tutti ne hanno visto i limiti, e le ppc (prese per il cubo). A decidere sono in pochi e spesso quei pochi sono pure poco capaci. Ed allora meglio i partiti personali, e vinca il migliore, se non altro non ci si prende in giro.
Le primarie sono solo lo scimiottamento di quelle USA dove sono una cosa seria, esistono da sempre ed hanno un senso. Da noi solo i pappagalli del PD potevano adottarle, naturalmente riducendole ad una liturgia stucchevole che spesso serve solo a fare outing alle mezzecalze del nostro star system in cerca di visibilità e/o di nuovi padrini.
Qualche anno fa ed in tempi diversi ho fatto il rapresentante di lista .Ho potuto constatare come gli addetti siano in grado di modificare quanto espresso in una scheda elettorale e non è un caso che i Presidenti di seggio e i componenti della sezione elettorale siano sempre gli stessi. Parlo dei brogli che avvengono in ogni tornata elettorale. Mi riesce difficile non pensare che questo sistema delle primarie sia immune da ” taroccamenti ” :prima del voto permettendo a chicchessia di votare e dopo il voto modificandolo. Stesso discorso per la votazione on-line sulla ormai famosa piattaforma Russeau. Sintesi : concordo con quanto scrive il Parlamentare di FI , ma ci tengo a precisare che non sono di FI.
La sfortuna vuole che le persone intelligenti stiano alla larga dalla politica. E con il clima attuale, non mi sento di biasimarle.