Commenti all'articolo L’Iran ammazza il blogger dissidente

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carlo
carlo
13 Dicembre 2020, 23:05 23:05

Premesso che sono contrario alla pena di morte e alle forme di violenza in generale, non capisco perché si dà sempre per scontata una verità. Ora non voglio entrare in argomenti scomodi, per cui dovrei porre questioni su Regeni, Zaki e questo Zam. Dico solo questo: forse dovremmo preoccuparci di più dei 18 pescatori italiani rapiti nell’atto di fare una cosa – quella sì! – molto limpida: lavorare. Per loro non ci sono proteste, non ci sono indignazioni, non c’era la Marina Militare a controllare che in quelle acque tutto filasse liscio. Non c’è nessuno. Di loro, tutti se ne fregano. Già: ormai se non si ha qualche ONG dietro, a fare la propaganda da martire, non si è nessuno.
E poi siamo qua a far la morale all’Iran. A parte il fatto che credo che la metà di ciò che si sente non corrisponda a realtà, ma a parte questo: ma che razza di Paese è un Paese come il nostro, che se ne frega di 18 lavorotori e li abbandona a sé stessi? L’Iran sarà anche quel che si dice che sia, ma l’Italia è un Paese codardo.

pietro46
pietro46
13 Dicembre 2020, 21:37 21:37

Scusate il ritardo,anche se di certo nessuno m’aspettava.Prendo dal commento di German l’articolo 3 della Dichiarazione dei Diritti Umani da lui riportato:
“Ogni individuo ha DIRITTO alla vita,alla libertà ed alla sicurezza della propria persona” ,onde chiedo…Precisando,non sia mai, la piena solidarietà al giornalista ‘assassinato’ e condanna verso gli aguzzini…Egr Sfaradi e commentatori,dove ca…volo eravate dal 29/nov/2020,giorni addietro,non alle calende,che di fatti simili ne erano già,con lo stesso infame metodo,accaduti,ad oggi,quando..seguiamo le parole di Eric Striker, giornalista non iraniano:””Un rispettato PROFESSORE di fisica che insegnava all’università Imam Hussein di Teheran è stato VITTIMA di un’Imboscata tesagli da Gangster inviati da Washington ed Israele?Mohsen Fakhrizadech è ora il sesto scienziato iraniano assassinato da sicari dello stato dì’Israele. Fakhrizadech era stato inserito in una hit list del 2018,quando durante una presentazione in powerpoint, Netanyahu lo aveva ‘ACCUSATO'(???)di essere uno dei maggiori esperti del programma nucleare iraniano(di cui ci sono tante prove forse quante ce n’erano per le armi di distruzione di massa di Saddam(con boccettina x i media certo)e quelle con l’assalto col gas di Assad)”.Tutti i giornali muti,compresa la Zuppa di oggi(non questa)…però Striker:non si possono accostare ai metodi mafiosi questi comportamenti,dai!,che i mafiosi s’offendono proprio.

Giovanni
Giovanni
13 Dicembre 2020, 16:33 16:33

Nella nostra , ahimè povera Italia, qualcuno in alto sta cominciando a minacciare e procedere a querela di chi semplicemente pone domande non gradite. La semina è in atto: l’intolleranza che si palesa nel pregiudizio ideologico è l’incipit dell’ integralismo fanatico – politico e/o religioso che sia – che passo passo, profittando dell’epidemia e complici i media omologati e servi, stanno instillando, confondendo nell’olezzo delle buone intenzioni. La storia insegna; dobbiamo ricordarla per non ritrovarci in Iran pure noi.

A.L.
A.L.
13 Dicembre 2020, 15:01 15:01

Bello, triste e vero articolo. Bella triste e vera la conclusione. E ricordiamoci che il nucleare iraniano è uno degli incubi del mondo. Riguarda tutti. Anche non collaborare con la dittatura, con qualsiasi dittatura, dovrebbe appunto riguardare tutti gli Stati, anche il nostro… La storia di questo giornalista, ancora una volta in più mi ha fatto riflettere sul male. Il mondo è veramente cattivo. Lo è sempre stato e probabilmente lo sarà sempre. Ciò non giustifica l’indifferenza. Certo, non possiamo farci spezzare il cuore per ogni fatto crudele che succede, perpetrato dal destino, dalla natura, o da altri esseri umani. Chi è credente cristiano sa di essere invitato ad aiutare a portare per un tratto la croce di altri, ma essenzialmente l’invito è quello di prendere la propria croce (che di solito a sua volta è composta di tante croci…) e seguire un Altro. L’unico che ha preso in Sé una volta per tutte il male del mondo (episodio del Getsemani), e non se l’è più tolto dal cuore, ce l’ha nel cuore anche adesso. E il male del mondo è il male piccolo o grande commesso da ogni uomo di ogni tempo, ma anche quello sofferto da ogni uomo di ogni tempo. Non possiamo soffrire noi per tutto il male del mondo, o ci si spezzerebbe da sùbito il… Leggi il resto »

Fabio
Fabio
12 Dicembre 2020, 23:44 23:44

Tutti quelli che manifestano contro la pena di morte negli Usa, dove sono?
Fate vomitare …

German
German
12 Dicembre 2020, 23:38 23:38

@ Guido Mariotto e Marco La Franca
Prima di commentare, cercate almeno di capire il senso del discorso e non appioppare etichette.
“Articolo 3 della dichiarazione dei diritti umani
Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.
Il rispetto della vita è presupposto per la realizzazione di tutti gli altri diritti umani. IL RISPETTO DEL DIRITTO ALLA VITA VA INTESO IN SENSO COMPLETO: si persegue con l’attuazione di tutti quei diritti che hanno a che fare con l’essere umano siano essi diritti civili, economici, politici, sociali o culturali. Il pieno godimento del diritto alla vita si realizza in stretta connessione con la LIBERTÀ E SICUREZZA”
“IN ITALIA VENGONO DENUNCIATI ALL’ANNO 6.500 REATI AL GIORNO, che disegnano un paese costellato di infanticidi, omicidi volontari, furti, rapine e violenze.
Sono questi i “diritti umani e il diritto alla vita” che vogliamo?