2. il target scende dai 12 anni ai 5 anni, includendo così nel calderone quasi 4 milioni di bambini da raggiungere con le siringhe del generale Figliuolo. Sfida difficile: se vi sono incerti e indecisi tra gli adulti, figurarsi quando si parla di figli e minorenni.
In pratica, dunque, la normalità, o meglio “la vita pre-pandemia” garantita da quel supposto 90% di immunizzati over 5 anni, non la raggiungeremo mai. Iss e Fondazione Bruno Kessler assicurano che in ogni caso “l’aumento della copertura vaccinale consentirà ulteriori margini di riapertura sociale anche in assenza di un vaccino pediatrico”. Ma tra “margini di riapertura” e “normalità” la differenza non è poca.
A noi che sogniamo di lasciarci il Covid alle spalle, magari cestinando lo stato di eccezione in vigore da troppo tempo, non resta dunque che una consolazione: ad aprile, in vista delle riaperture con “rischio calcolato” di Draghi, la Fondazione Kessler presentò uno studio catastrofista al Cts prevedendo tra i 300 e 1.300 morti al giorno. A metà luglio se ne contavano appena 23, ieri 74. Magari hanno sbagliato i conti anche stavolta.