La Cina non può essere per l’Italia una scelta contro l’Europa e contro l’America, ma comunque, così come fecero per anni Aldo Moro, Giulio Andreotti e Bettino Craxi con il Medio Oriente ed i Paesi arabi, dobbiamo evitare di perdere quella che per noi potrebbe essere una grande occasione. Diventare il ponte tra Stati Uniti e Cina, contribuendo a smussare le tensioni tra Washington e Pechino. Le nostre aziende, se giustamente indirizzate, ne avrebbero un beneficio enorme, così come il nostro turismo, che uscirà a pezzi da questa crisi. Solo un flusso massiccio di turisti cinesi (questa volta, si spera, non contagiati) potrebbe salvare il settore nel 2021. Ma questa è alta politica, e “Giuseppi”, acclamato oggi dalle folle in streaming, come un tempo succedeva ai Re durante le epidemie, non può gestire questa visione. Lui è ispirato costantemente al Grande Fratello, però quello di Rocco Casalino, non quello di George Orwell.
Luigi Bisignani, Il Tempo 22 marzo 2020