Il podcast di Sallusti

“L’Italia non è razzista”. La lezione di Aouani a Egonu

Il podcast di Alessandro Sallusti del 24 marzo 2023

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Capita che è un marocchino dia lezioni d’italiano e non mi riferisco alla lingua. Avete presente Paola Egonu, la campionessa di pallavolo nata in Italia da genitori immigrati nigeriani che continua a frignare che l’Italia è un paese razzista? Ecco, c’è un altro campione dello sport, più o meno nella sua stessa situazione, nel senso che lui è nato in Marocco ma vive da anni in Italia.

Si chiama Iliass Aouani, veste la maglia azzurra e pochi giorni fa a Barcellona ha stabilito il nuovo record italiano di maratona, correndo i 42 km in 2 ore, 7 primi e 19 secondi. Qualcuno, sui soliti social, lo ha preso in giro. E questo sarebbe un italiano? Pronta la sua lezione da italiano agli italiani? Vale la pena di leggere alcuni pezzi. “L’Italia”, dice, “è un bellissimo paese, di gente di gran cuore. 26 anni fa, oggi ne ho quasi 28, questa terra mi accolse e mi crebbe come fosse suo figlio e diede a me e alla mia famiglia opportunità di cui saremo sempre grati. Non amo chi approfitta dell’albero che cadendo fa più rumore della foresta che cresce per lanciare propagande che rappresentano l’Italia come un paese razzista. È ingiusto nei confronti dei veri italiani che rappresentano il 99% della popolazione. La mia non è una reazione di rabbia ma di semplice pena perché questi commenti sono un’indicazione di una mentalità limitata, di una vita mediocre, persone che probabilmente non hanno mai fatto sacrifici nella vita e che di conseguenza sono incapaci di riconoscere e rispettare i sacrifici altrui”.

E ancora: “La mia missione è quella di lasciare un impatto attraverso lo sport: insegnare che la diversità è una ricchezza e senza di essa non avremmo celebrato le ultime medaglie d’oro olimpiche. Insegnare che una persona va giudicata dallo spessore del suo pensiero e comportamento e non dalla provenienza del suo nome o dalla quantità di melanina della pelle. Sì, come un albero, quando viene colpito da pietre, esso risponde dando i suoi frutti migliori”.

Aouani parla certamente a quella sparuta minoranza di cretini che lo accusano di non avere la pelle completamente bianca, ma parla anche, e forse soprattutto, ai non pochi intellettuali che volutamente scambiano quella mini, mini-minoranza per la maggioranza degli italiani e raccontano sui loro giornali un’Italia che non esiste, l’Italia razzista.

Grazie Aouani per la lezione. Anche per oggi è tutto, appuntamento a domani a partire dall’ora 6.