Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha offerto un acceso commento sulla recente situazione politica, prendendo di mira la disparità di trattamento tra esponenti politici di destra e sinistra e le dichiarazioni di Luciana Littizzetto e Fausto Bertinotti.
“Allora ragazzi, immaginate questa scena”, ha esordito Cruciani, “una giornalista di sinistra, insomma di quell’area lì, fa una domanda a un politico di destra, per esempio a Ignazio La Russa o a Salvini, e questo politico reagisce in malo modo, magari prende i capelli della giornalista. Cosa sarebbe successo? Ci sarebbero state petizioni per la sua cacciata, avrebbero chiamato l’Onu, avrebbero urlato al governo autoritario e fascista. Invece Prodi tira per qualche secondo i capelli a una giornalista e tutti stanno zitti, anzi alcuni esclamano ‘viva Prodi’. Vi dovete vergognare!”
Passando a Luciana Littizzetto, Cruciani ha così continuato: “La Littizzetto è stata denunciata da un tenente colonnello dell’esercito per aver detto che i militari italiani fanno cagare. Ora, ovviamente, uno potrebbe dire ‘è una comica’, ma esprime anche legittimamente le sue idee. A me fa incazzare non la denuncia, che è sbagliata, ma l’ipocrisia di chi si lamenta sempre del linguaggio e adesso deve stare zitto e subire l’iter processuale”.
Infine, Cruciani ha commentato le parole di Fausto Bertinotti: “Il signor Bertinotti, che si definisce democratico e pacifista, dice che tirerebbe un oggetto contundente contro la Meloni. Ancora una volta, l’avesse detto La Russa, sarebbe stato tacciato di essere un fascista violento. Ma quando lo dice Bertinotti, è solo una metafora. Fate schifo, questo fate”.
