Commenti all'articolo Lo scontro élite-popolo? Una scimmiottatura della lotta di classe di Marx

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Antonio
Antonio
3 Aprile 2019, 23:46 23:46

Sintetizzo.élite popolo è una scimmiottatura della lotta di classe inventata da Marx. Primo delirio del Desiderio. Ammesso e non concesso la scimmiottatura , la lotta di classe la mica inventata Carlo Marx.Tralascio le spiegazioni sull’improponibilità del marxismo ed alla supposta ed alla sua supposta scientificità , basterebbe pensare al significato della caduta del muro di Berlino e conseguenze ( Fusaro con il ritorno di Marx é fuso). Il risentimento , odio o invidia di classe è una lettura psicologica ma la contrapposizione tra “élite e popolo” é un fatto reale non una invenzione marxista. Le contrapposizioni ” di classe” sono aspetti contenuti nella storia delle cose mica invenzioni brevettate da qualcuno. Sveglia! Che cazzo centra la rivoluzione francese con il modello marxista?. Due modelli diversi e quello francese con il costituzionalismo Inglese non condivide proprio niente, infatti il Bonapartismo sostituì una élite con un altra anche se le spinte rivoluzionarie modificarono le regole in favore di una borghesia imprenditoriale in conflitto con i privilegi della aristocrazia fancazzista. Leggiti Salvemini che scrisse un capolavoro sulla rivoluzione francese. Che l’unica rivoluzione possibile e riuscita è quella borghese . A cosa ti riferisci? alla rivoluzione francese o al M5S ? Dove sta la rivoluzione borghese’? La storia non può essere sottoposta ad analisi un tanto al chilo. Desiderio torna a vendere affettati. Secondo.… Leggi il resto »

Davide
Davide
3 Aprile 2019, 19:26 19:26

Mi spiace ma stavolta credo abbiate completamente toppato. Il problema è esattamente l’opposto: c’è un gruppo di autonominatisi “esperti” che pretende di gestire le vite di tutti gli altri, dall’economia ad ogni altro aspetto. Rimanendo ben al riparo dalle conseguenze di tali decisioni. Questo gruppo assomiglia ai “nobili” (nel senso peggiore del termine: feudatari e simili) del passato, mentre chi ne subisce la prepotenza è chi assomiglia alla “borghesia”, nel senso di chi si procura il benessere lavorando e producendo e non perchè gode di una qualche “autorità” o privilegio. – Dato il completo fallimento della gestione (di fatto socialista – pianificata) collettivista ed autoritaria di questo gruppo, chi ne è vessato ed impoverito si è rotto le scatole e contesta l’operato e la stessa autorità dello stesso, che in effetti non è più legittima dell’autorità di un soviet. – A quel punto, il soviet fallito si inventa la dicotomia “elite vs popolo”, semplicemente per riaffermare la propria superiorità, dando dei falliti a coloro i quali, giustamente, li contestano. Per screditarli, per mostrarsi “colti vs ignoranti”, ma è solo una caricatura del tutto fuori dalla realtà. – Punto fondamentale: il libero mercato ed il pluralismo sono negati precisamente dalla presunta elite fallita (direi che la denominazione “soviet-harvard”, non mia, è perfetta). Sono loro che elaborano teorie economiche di impostazione keynesiana… Leggi il resto »