Il sito di Repubblica, ad esempio, ha titolato in prima pagina, con molta evidenza: “in aula le frasi sessiste del senatore forzista contro la ministra Azzolina”. E si sa che oggi accusare qualcuno di “sessismo”, un neologismo il cui significato non è mai stato fino in fondo chiarito, equivale più o meno ad accusarlo di empietà e immoralità. Certo, se poi qualcuno (in pochi in verità) va all’interno del sito e ascolta il video dell’intervento del povero Moles, il suo dire e argomentare tranquillo e pacato, scopre facilmente la verità. Ma si sa, in pochi oggi hanno tempo e voglia di approfondire. E poi, diciamoci la verità: le fake news sono sempre e solo quelle degli altri, dei nemici politici!
Corrado Ocone, 29 maggio 2020