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Lo star system sbraita per Tony Effe. Dove eravate per Povia?

Il trapper fuori dal Concertone di Capodanno per i testi sessisti. Mahmood e Mara Sattei rinunciano. Il plotone di cantanti tira fuori la libertà di espressione. Ma…

povia tony effe

Roberto Gualtieri resta senza canzoni al Circo Massimo. Dopo aver chiesto a Tony Effe di fare un passo indietro, visti i testi “sessisti” delle sue “canzoni”, Roma si ritrova senza due “star” (le virgolette sono tutte volute) per il Concertone. Sia Mahmood che Mara Sattei si sono ritirati dall’evento ed è subito montata la polemica. C’è da difendere la libertà di espressione, dicono. È una forma di censura, spiegano. Al coro di proteste si uniscono anche Emma (“Brutto gesto nei confronti dell’arte, una censura violenta”), Lazza (“Smettete di censurare il lavoro degli altri perché non lo ritenete tale e allora cercate delle scuse per darvi ragione, siete voi che non capite”), Giorgia (“La censura, la storia lo dimostra, non è mai una soluzione ma di solito l’inizio di un tunnel che non porta mai alla luce”), Noemi (“L’arte deve restare un luogo di espressione. Anche quando fa discutere”) e chi più ne ha più ne metta. Hanno ragione loro, sia chiaro. Il Comune di Roma ha sbagliato prima e dopo l’ufficializzazione del cartellone: ha commesso un passo falso ad invitare Tony Effe, pur conoscendo il suo repertorio contrario all’immagine di una città che dice di combattere il patriarcato; e ha sbagliato a ritirare l’invito di fronte alle lamentele di questo o di quel politico, ormai il gioco era fatto e andava portato a termine. Il punto qui è un altro. Il dramma è che lo star system si sveglia per l’ex frontman dei Dark Polo Gang blaterando di libertà di espressione quando è rimasta silente di fronte ad altri casi analoghi. Ricordate Povia? Ad agosto era stato invitato dal Comune di Nichelino a cantare ma il sindaco del Comune disse che le sue posizioni “rispetto ai diritti civili” non erano compatibili con i valori della città. “Più volte ha manifestato posizioni no vax, omofobe e contro l’aborto quanto di più lontano dai valori della democrazia che la nostra comunità incarna”. Abbiamo cercato rapidamente online prese di posizione così nette a difesa di Povia come ne stiamo leggendo per il mitico Tony Effe. Alla voce Emma, Giorgia, Mahmood, Mara Sattei e Lazza non abbiamo trovato granché. Mi volete dire che “Luca era gay ma adesso sta con lei” vi risulta più indigesta di “Metti un guinzaglio alla tua ragazza ci vede e si comporta come una troia”? Viva la libertà, signori. Ma sempre. O vale solo per gli amichetti vostri?

Giuseppe De Lorenzo, 18 dicembre 2024

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