Quale scienza ? Quale politica ? Quale libertà? É amaro il destino dell’intellettuale che pone giuste domande a cui é impossibile però dare le giuste risposte che, come lui, nessuno ancora conosce. E allora perché stupirsi che chi queste risposte le chiede si ritrovi in quella “selva oscura” ove “la diritta via era smarrita” e, in attesa che Virgilio si desti, percorra, ahimè, i sentieri dell’ignoranza ?
giancarlo cremonini
1 Aprile 2020, 19:49 19:49
La colpa anche dei giornalisti. Oggi tutti titolano che i nuovi positivi sono aumentati ma nessuno dice che dipende dal fatto che si sono fatti undicimila tamponi in più ! Purtroppo per voi giornale cattive notizie sono merce preziosa anche quando sono false
Davide V8
1 Aprile 2020, 19:42 19:42
PS: devo anche dire che questi suoi articoli sono, credo, i migliori che si possano trovare, in questi giorni, sulla questione.
Davide V8
1 Aprile 2020, 19:28 19:28
Molto bene, Desiderio.
Mi fa molto piacere leggere questi articoli, che un po’ per volta svelano il male principale del nostro tempo: l’errata concezione della scienza (gli aspetti da criticare sono molti), ed il totalitarismo che ne deriva, anche a causa degli altrettanto errati rapporti con la società.
NB: io sono un amante della scienza, della razionalità, della conoscenza seria ed affidabile.
Così come sono un amante dell’umanità, della soggettività, e quindi della libertà.
Proprio per questo non sopporto questo circo.
Sal
1 Aprile 2020, 19:04 19:04
Io penso invece che la paura sia sempre una sensazione che si genera attraverso un fattore esterno e dunque ha la sua origine fuori di noi. Il problema semmai, come dice spesso Galimberti, è non farla diventare angoscia perché l’angoscia, non avendo limiti né giustificazioni è ingestibile ed invincibile.
La paura che ha origine da noi e sedimenta dentro di noi del tutto scollegata dalla sua funzione evolutiva si chiama fobia.
Prima della diffusione del coronavirus il lavaggio ripetuto ossessivamente delle mani da parte di molte persone rappresentava un rituale ripetuto per esorcizzare (in realtà alimentandola) una fobia di contagio.
Oggi ci laviamo le mani tutti come ossessionati, ma in realtà rispondiamo razionalmente ad un’esigenza di igiene che ci mette al riparo dal contagio.
Che cosa abbia a che fare il metodo scientifico con la magia e la metafisica è un concetto che mi sfugge completamente dal momento che ci troviamo di fronte ad un problema che sembra metafisico (un microrganismo?) ma che si può sconfiggere con il metodo scientifico tradizionale.
Senza riti, né cerimoniali sacri.
ciao Nicola
Quale scienza ? Quale politica ? Quale libertà? É amaro il destino dell’intellettuale che pone giuste domande a cui é impossibile però dare le giuste risposte che, come lui, nessuno ancora conosce. E allora perché stupirsi che chi queste risposte le chiede si ritrovi in quella “selva oscura” ove “la diritta via era smarrita” e, in attesa che Virgilio si desti, percorra, ahimè, i sentieri dell’ignoranza ?
La colpa anche dei giornalisti. Oggi tutti titolano che i nuovi positivi sono aumentati ma nessuno dice che dipende dal fatto che si sono fatti undicimila tamponi in più ! Purtroppo per voi giornale cattive notizie sono merce preziosa anche quando sono false
PS: devo anche dire che questi suoi articoli sono, credo, i migliori che si possano trovare, in questi giorni, sulla questione.
Molto bene, Desiderio.
Mi fa molto piacere leggere questi articoli, che un po’ per volta svelano il male principale del nostro tempo: l’errata concezione della scienza (gli aspetti da criticare sono molti), ed il totalitarismo che ne deriva, anche a causa degli altrettanto errati rapporti con la società.
NB: io sono un amante della scienza, della razionalità, della conoscenza seria ed affidabile.
Così come sono un amante dell’umanità, della soggettività, e quindi della libertà.
Proprio per questo non sopporto questo circo.
Io penso invece che la paura sia sempre una sensazione che si genera attraverso un fattore esterno e dunque ha la sua origine fuori di noi. Il problema semmai, come dice spesso Galimberti, è non farla diventare angoscia perché l’angoscia, non avendo limiti né giustificazioni è ingestibile ed invincibile.
La paura che ha origine da noi e sedimenta dentro di noi del tutto scollegata dalla sua funzione evolutiva si chiama fobia.
Prima della diffusione del coronavirus il lavaggio ripetuto ossessivamente delle mani da parte di molte persone rappresentava un rituale ripetuto per esorcizzare (in realtà alimentandola) una fobia di contagio.
Oggi ci laviamo le mani tutti come ossessionati, ma in realtà rispondiamo razionalmente ad un’esigenza di igiene che ci mette al riparo dal contagio.
Che cosa abbia a che fare il metodo scientifico con la magia e la metafisica è un concetto che mi sfugge completamente dal momento che ci troviamo di fronte ad un problema che sembra metafisico (un microrganismo?) ma che si può sconfiggere con il metodo scientifico tradizionale.
Senza riti, né cerimoniali sacri.