Una proposta che ci fa arrossire: ma solo perché ormai siamo assuefatti all’idea che l’evasore pubblico in fondo è un po’ meglio di quello privato. No, è peggio. La lista della Cgia non si ferma a queste due prime caselle. 40 miliardi è il deficit delle infrastrutture e altrettanti delle lentezze della giustizia, 24 miliardi sono la spesa pubblica in eccesso e infine 12,5 miliardi sono gli sprechi della spesa per il trasporto locale. La somma supera i duecento miliardi.
Ci piacerebbe che il dibattito degli indignati sulla scarsa «compliance fiscale» degli italiani (così dicono), venisse spazzato via dall’analisi della ben peggiore infedeltà fiscale della macchina pubblica.
Nicola Porro, Il Giornale 30 agosto 2020