Appunti sudamericani

Lo strano caso del leader che ha incarcerato l’1% della popolazione

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El Salvador: crollo record di omicidi ed emigrazione

El Salvador ha ridotto gli omicidi del 92% rispetto al 2015, dando a Bukele il sostegno di 9 salvadoregni su 10 secondo tutti i sondaggi. Inoltre, il numero di salvadoregni che attraversano illegalmente il confine tra Stati Uniti e Messico è crollato del 44% negli ultimi 6 mesi, a dimostrazione che più sicurezza equivale a meno emigrazione. Per trasformare uno dei paesi più violenti al mondo nel più sicuro delle Americhe, Stati Uniti e Canada compresi, Bukele ha messo dietro le sbarre 68mila membri delle gang, più dell’1% della popolazione. Rispondendo alle accuse di violazione dei diritti umani dei prigionieri, Bukele durante una riunione di gabinetto ha detto: “Sì, avranno anche loro i diritti umani ma i diritti umani delle persone oneste sono più importanti.” Ora, al di là delle ideologie e delle critiche di Stati Uniti sotto Biden, Ue e delle Ong, tutti lo stanno imitando. Da Cynthia Viteria, che fino a maggio è stata sindaco di Guayaquil, a Jan Topic, ex legione francese e candidato presidenziale in Ecuador, dal Guatemala al sindaco di Medellin in Colombia, (Petro invece ha paragonato le carceri di El Salvador a campi di concentramento) fino alla presidente dell’Honduras, Xiomara Castro, che pur essendo di filocinese e di sinistra, sta imitando alla lettera quanto fatto da Bukele.

Guatemala: la corte suprema respinge tutti i ricorsi

La Corte Suprema di Giustizia del Guatemala ha dato ieri il via libera all’ufficializzazione dei risultati delle elezioni del 25 giugno, dopo aver dichiarato “non procedenti” le azioni presentate dai partiti politici di destra che avevano chiesto la sospensione del processo elettorale. Ora, il Supremo Tribunale elettorale deve rendere ufficiali i risultati e organizzare il ballottaggio per le presidenziali previste per il 20 agosto. Ieri, la presidente del tribunale elettorale, Irma Palencia, ha dichiarato che i risultati saranno convalidati questa settimana mentre il presidente del Guatemala, Alejandro Giammattei, ha intimato le autorità elettorali a rispettare la scadenza del 20 agosto. Insomma, tutti gli allarmi di Blinken, Washington Post e New York Times sono sfumati in una decina di giorni, appena il tempo di ricontare i voti.

Paolo Manzo, 12 luglio 2023


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