Politica

Lo strano negazionismo dei fan del green pass - Seconda parte

Molti negano la valenza liberticida del lasciapassare, è il dogma dominante ai temi del virus

In una simile condizione, che alcuni popoli del pianeta ancora sperimentano, più o meno duramente, prevale una spinta verso una, per l’appunto, totalizzante ortodossia, nella quale non vi è spazio per il dissenso e per chi intenda manifestarlo nelle sue civili forme democratiche. Ed in questo contesto prevale, anche in molti individui dotati di spiccato senso critico, come l’ottimo Labate, un impressionante conformismo con cui si tende a negare qualsiasi elemento che possa mettere in discussione il dogma dominante.

D’altro canto vorrei ricordare, anche a beneficio delle generazioni che avvertono appena il riverbero dei totalitarismi del novecento, che un analogo, gioioso entusiasmo è ancora possibile osservare negli orrendi film di propaganda del regime stalinista, analogamente a quelli cinesi del periodo maoista, in cui eserciti di poveri disgraziati marciavano compatti e sorridenti, cantando e inneggiando ai loro idoli di partito. Ovviamente in Italia siamo ancora ben lontani da simili scenari ma, come si suol dire, all’inferno si finisce a piccoli passi e noi, sempre gioiosamente, alcuni li abbiamo già compiuti attraverso quella cosa agghiacciante che definiscono nuova normalità.

Claudio Romiti, 9 febbraio 2022

 

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