Zanzara tigre

Lo studente schifa la scala Lgbt, Cruciani: “Perché va premiato”

L’editoriale di Giuseppe Cruciani: il caso Lacerenza-Nobili, le accuse alla trasmissione e il ragazzino con la nota

zanzara 6 marzo Immagine generata da AI tramite DALL·E di OpenAI
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Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha esordito con un’affermazione molto diretta riguardo le critiche ricevute per aver invitato Davide Lacerenza e Stefania Nobile negli studi di Radio24. “Allora ragazzi – ha detto Cruciani – da una parte ci sono i finti moralisti, quelli che ti accusano e dicono ‘eh Cruciani hai trattato Lacerenza? Sì, come un giullare tossico, un capo di stato, un personaggio da social’. Eh, ma vaffa**** questo vi dico e farò anche nomi e cognomi. Vaffa****.”

Il conduttore di Radio24, difendendo la natura della trasmissione, ha spiegato: “Questa trasmissione non è un’aula di politica. Non è la polizia giudiziaria che fa benissimo il suo mestiere. Descriviamo abitudini. Non cerchiamo reati. Eh, ma Lacerenza costringeva le ragazze a prostituirsi e a pippare. Ma di che caz** parlate? Erano tutti consenzienti, tutti, non c’era costrizione, a meno da quello che leggiamo. Una minorenne si prostituiva? Male, malissimo, malissimo se ci sono reati che vengano condannate le persone. Ma noi qui che caz*** c’entriamo?”.

Cruciani ha poi affrontato un’altra questione riguardante una scuola a Verona, dove uno studente tredicenne è stato punito per non aver voluto salire su una scala dipinta con i colori arcobaleno in occasione della giornata contro l’omofobia. “Il ragazzino ha preferito aggrapparsi alla ringhiera affacciata sul vuoto pur di non calpestare i gradini arcobaleno”, ha raccontato Cruciani. “La famiglia dice a mio figlio ‘tolta la libertà di pensiero, scuola violenta’. La scuola dice ‘noi lo abbiamo punito per una questione di sicurezza’. Che venga premiato questo ragazzino? Non punite un ragazzino che semplicemente applica la sua libertà di pensiero, non vuole salire sulla scala arcobaleno perché non gliene frega un cazzo e parla di indottrinamento, lui o la sua famiglia, quello che è? Lasciatelo perdere, lasciatelo perdere, non venga punito.”