Lobby nera, smacco a Fanpage: tanto rumore per nulla

Dopo 15 mesi, il pm ha chiesto l’archiviazione per insussistenza del reato per l’eurodeputato FdI Carlo Fidanza

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Doveva essere la prova decisiva, l’elemento cruciale che dimostrava la collisione della destra con il mondo post-fascista. E invece si è trattato dell’ennesimo buco nell’acqua. Vi ricordate dell’inchiesta, portata avanti per tre anni da Fanpage, sui contatti tra Carlo Fidanza, uno degli esponenti di spicco di Fratelli d’Italia, e l’ormai celeberrima lobby nera?

Bene, dopo infinite pagine di giornali, subito pronti a puntare il dito contro Giorgia Meloni, il pm di Milano, Giovanni Polizzi, ha chiesto al giudice delle indagini preliminari l’archiviazione, in quanto non sussistono le prove per sostenere l’azione dell’accusa.

“Insussistenza di reato”

“Bisogna concludere nel senso dell’insussistenza delle ipotesi di reato formulate perché dalle indagini svolte non sono emersi elementi in grado di confermare quanto emerso dai video“, ha specificato il pubblico ministero, che conclude: “Pur essendo emersi elementi che inducono il sospetto del ricorso a finanziamenti illeciti e la consegna della valigia che avrebbe dovuto contenere il denaro, le risultanze non hanno restituito riscontri convergenti e concludenti per sostenere l’accusa in giudizio”. 

Per approfondire:

L’obiettivo dell’inchiesta giornalistica di Fanpage, infatti, sarebbe stato quello di scovare un presunto finanziamento illecito ed operazioni di riciclaggio, che andavano a coinvolgere non solo l’eurodeputato di FdI, ma anche Lali Panchulidze, presidente dell’Associazione culturale internazionale ecumenica cristiana Italia Georgia Eurasia, e Riccardo Colato, esponente di Lealtà Azione.

Ma il pm prosegue: “Sul sistema di riciclaggio e illecito finanziamento ai partiti non hanno trovato riscontro nelle indagini svolte sull’attività del commercialista”, Mauro Rotunno, anche lui indagato e che, “a dire dei due, avrebbe dovuto avere un ruolo chiave”. Insomma, il balletto dei detrattori è stato rimandato: l’accusa chiederà l’archiviazione addirittura per insussistenza del reato. Ora, la decisione sulla richiesta del pm sarà al vaglio del gip, anche se la direzione sembra essere già stata delineata.

Fidanza: “Montagna di fango mediatica”

Nel frattempo, Fidanza ha espresso la propria soddisfazione nella serata di ieri sui canali social, attaccando anche il mondo dei media: “Dopo le anticipazioni di qualche settimana fa, la Procura di Milano ha richiesto ufficialmente l’archiviazione per me e gli altri indagati nell’inchiesta sulla cosiddetta e inesistente “lobby nera”. Ovviamente non ho mai dubitato che sarebbe finita così, ma oggi finalmente riemergo a testa alta da quella vergognosa montagna di fango mediatico“.

E conclude l’eurodeputato: “Grazie a chi mi è stato vicino e mi ha sopportato in questi lunghi quindici mesi, grazie a voi che non avete mai smesso di sostenermi e grazie anche a chi credeva di affossarmi e invece mi ha reso un uomo più forte e consapevole. Tornerà utile per proseguire la buona battaglia”.

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