Commenti all'articolo L’Occidente illiberale di Papa Bergoglio
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59 Commenti
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Lucia Mezzalana
3 Gennaio 2021, 14:07 14:07
Io non ho capito niente!
Luca Sormani
1 Gennaio 2021, 13:56 13:56
Che articolessa. Ricorda un po’ Ferrara…
Battute a parte le cose, mi creda, sono più complesse di così. Non è a tema una visione sociologica, non è la riproposizione del pauperismo e della teologia della liberazione. È un modo personale, ispido e abrasivo se vuole, di mettere a tema che il centro della vita non è il benessere e nemmeno la sacrosanta libertà dei sistemi occidentali. Nemmeno loro mettono al riparo dal senso di vuoto e di fallimento per la mancanza di senso di tutto. Lui sperimenta che la risposta è Gesù. Questa la sua provocazione. Gesù che cambia le cose e i rapporti. Che sfida a cambiare le categorie. Si può restare freddi sulla declinazione pratica, muovere critiche perfino . Ma se non si parte dal fuoco che sta dentro a ques’uomo non lo si può capire. Buon Anno!!
Nicola
31 Dicembre 2020, 20:06 20:06
“Quanti muovono guerra al capitalismo selvaggio ….. hanno riscosso la sua simpatia”: ma davvero?… un papa che affianca il gruppo Bilderberg ed i suoi principali sponsor multi multi multi miliardari (i Rotschild, i Rockefeller, i coniugi Bill e Melinda Gates, i Soros,…) nella devastazione economica e morale del mondo intero, sarebbe il rivoluzionario disposto a sacrificare la proprietà (altrui) in nome dell’uguaglianza? A me pare piuttosto che rappresenti la quinta colonna del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale, ovvero un ircocervo capital-marxista che non ha nulla a che vedere con il Cristianesimo e con la libertà individuale e collettiva di cui è impregnata la dottrina cristiana; ne vuole essere, semmai, il liquidatore. L’articolo di Cofrancesco, pertanto, muove da un presupposto errato: quello di un uomo (il papa) che è in contrapposizione al grande capitale in nome della giustizia sociale e della salvaguardia del pianeta. Al contrario, si tratta di due facce della stessa, brutta, medaglia.
Marco
31 Dicembre 2020, 17:11 17:11
Buonasera Siamo tutti fratelli e figli di Dio ? sicuramente la filosofia di Francesco è data dal fatto, che lui stesso rappresenti il capo supremo del mondo Cristiano. Purtroppo ci sono persone, che non la pensano esattamente in questo modo. Che il papa lo sappia, ma finga di non saperlo è un dato di fatto. Questo pianeta è popolato da persone con culture e religioni, lontane tra di loro anni luce. Non sarà certamente un rivoluzionario comunista, a cambiare le cose. Mi riesce difficile (se non impossibile) pensare che in un imminente futuro, Cristiani e Musulmani, Ebrei e Palestinesi, potranno andare d’amore e d’accordo. Forse sarà possibile in un altra vita, ma non certamente in questa. Se poi consideriamo il fatto che una religione, composta prevalentemente da invasati, consideri noi Cristiani degli infedeli, credere nella fratellanza è follia allo stato puro. Francesco ha sbagliato e continua a farlo. Ma non in nome di Dio, ma per una scelta politica. Sono sempre stato convinto, che i maggiori vertici della chiesa, non dovrebbero occuparsi di politica. Purtroppo oggi la politica è diventata una regola anche per i preti delle parrocchie. Per i continui scandali all’interno del Vaticano, meglio stendere un velo pietoso. Le dichiarazioni fatte dal pontefice, riguardo la proprietà privata, rasentano l’ipocrisia. Ma come, condanni la proprietà privata, sapendo benissimo che… Leggi il resto »
Valter Valter
31 Dicembre 2020, 14:15 14:15
Da parte di un vertice religioso un appello alle coscienze dei credenti ed al sentimento, non solo cristiano, della carità sarebbe stato magari preferibile alla messa in discussione di uno dei diritti umani inalienabili quale quello della proprietà e sul quale si fonda la civiltà occidentale, che certamente non piace a chi ancora coltiva l’utopia che il collettivismo possa sanare le disuguaglianze tra gli uomini, avallando così uno dei più grandi crimini contro l’umanità quale é quello di negare la diversità in nome di una società “organizzata” di eguali privati della libertà. Che la tradizione cristiana non abbia mai riconosciuto nella proprietà privata un diritto assoluto non significa che lo si possa negare, e non meraviglia che provi a farlo proprio un sudamericano arrogante e di poca cultura che della tradizione cristiana ha fatto strame in più di un ambito. Fortunatamente la storia, anche quella della chiesa cattolica, non procede in modo lineare e nulla esclude la possibilità che anche Bergoglio con le sue omelie e il politbüro di porpore con falce e martello al suo seguito saranno archiviati come un episodio, spiacevole, tra i tanti.
Nedo Micci
31 Dicembre 2020, 14:03 14:03
@leo…se mi sento solo ? Tutt’altro.Una vita matrimoniale felice e un sacco amici.Ah Lei dice per quell’innocente scherzetto in romanesco all’amico Gianluca ?
Lei pensa che, trattandosi chiaramente di un giochetto verbale , forse ha meno dignita’ di tante cose scritte qui dentro ?
Guardi poi che la solitudine puo’ essere anche uno stato di grazia sa….” beata solitudo , sola beatitudo ” ; e mi ca l’ho scritta io eh.
Ma Lei non ha capito che noi che scriviamo qui siamo in un kazzeggio virtuale e quotidiano alimentato dal carcere covid ?…e dove peraltro si scrivono anche cose intelligenti e interessanti .
Diciamo che più che solo sono inkazzato nero ; come Lei e come tutti…indovini perche’.
P.S. Ah..leo…e Lei si sente mai solo ?
Io non ho capito niente!
Che articolessa. Ricorda un po’ Ferrara…
Battute a parte le cose, mi creda, sono più complesse di così. Non è a tema una visione sociologica, non è la riproposizione del pauperismo e della teologia della liberazione. È un modo personale, ispido e abrasivo se vuole, di mettere a tema che il centro della vita non è il benessere e nemmeno la sacrosanta libertà dei sistemi occidentali. Nemmeno loro mettono al riparo dal senso di vuoto e di fallimento per la mancanza di senso di tutto. Lui sperimenta che la risposta è Gesù. Questa la sua provocazione. Gesù che cambia le cose e i rapporti. Che sfida a cambiare le categorie. Si può restare freddi sulla declinazione pratica, muovere critiche perfino . Ma se non si parte dal fuoco che sta dentro a ques’uomo non lo si può capire. Buon Anno!!
“Quanti muovono guerra al capitalismo selvaggio ….. hanno riscosso la sua simpatia”: ma davvero?… un papa che affianca il gruppo Bilderberg ed i suoi principali sponsor multi multi multi miliardari (i Rotschild, i Rockefeller, i coniugi Bill e Melinda Gates, i Soros,…) nella devastazione economica e morale del mondo intero, sarebbe il rivoluzionario disposto a sacrificare la proprietà (altrui) in nome dell’uguaglianza? A me pare piuttosto che rappresenti la quinta colonna del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale, ovvero un ircocervo capital-marxista che non ha nulla a che vedere con il Cristianesimo e con la libertà individuale e collettiva di cui è impregnata la dottrina cristiana; ne vuole essere, semmai, il liquidatore. L’articolo di Cofrancesco, pertanto, muove da un presupposto errato: quello di un uomo (il papa) che è in contrapposizione al grande capitale in nome della giustizia sociale e della salvaguardia del pianeta. Al contrario, si tratta di due facce della stessa, brutta, medaglia.
Buonasera Siamo tutti fratelli e figli di Dio ? sicuramente la filosofia di Francesco è data dal fatto, che lui stesso rappresenti il capo supremo del mondo Cristiano. Purtroppo ci sono persone, che non la pensano esattamente in questo modo. Che il papa lo sappia, ma finga di non saperlo è un dato di fatto. Questo pianeta è popolato da persone con culture e religioni, lontane tra di loro anni luce. Non sarà certamente un rivoluzionario comunista, a cambiare le cose. Mi riesce difficile (se non impossibile) pensare che in un imminente futuro, Cristiani e Musulmani, Ebrei e Palestinesi, potranno andare d’amore e d’accordo. Forse sarà possibile in un altra vita, ma non certamente in questa. Se poi consideriamo il fatto che una religione, composta prevalentemente da invasati, consideri noi Cristiani degli infedeli, credere nella fratellanza è follia allo stato puro. Francesco ha sbagliato e continua a farlo. Ma non in nome di Dio, ma per una scelta politica. Sono sempre stato convinto, che i maggiori vertici della chiesa, non dovrebbero occuparsi di politica. Purtroppo oggi la politica è diventata una regola anche per i preti delle parrocchie. Per i continui scandali all’interno del Vaticano, meglio stendere un velo pietoso. Le dichiarazioni fatte dal pontefice, riguardo la proprietà privata, rasentano l’ipocrisia. Ma come, condanni la proprietà privata, sapendo benissimo che… Leggi il resto »
Da parte di un vertice religioso un appello alle coscienze dei credenti ed al sentimento, non solo cristiano, della carità sarebbe stato magari preferibile alla messa in discussione di uno dei diritti umani inalienabili quale quello della proprietà e sul quale si fonda la civiltà occidentale, che certamente non piace a chi ancora coltiva l’utopia che il collettivismo possa sanare le disuguaglianze tra gli uomini, avallando così uno dei più grandi crimini contro l’umanità quale é quello di negare la diversità in nome di una società “organizzata” di eguali privati della libertà. Che la tradizione cristiana non abbia mai riconosciuto nella proprietà privata un diritto assoluto non significa che lo si possa negare, e non meraviglia che provi a farlo proprio un sudamericano arrogante e di poca cultura che della tradizione cristiana ha fatto strame in più di un ambito. Fortunatamente la storia, anche quella della chiesa cattolica, non procede in modo lineare e nulla esclude la possibilità che anche Bergoglio con le sue omelie e il politbüro di porpore con falce e martello al suo seguito saranno archiviati come un episodio, spiacevole, tra i tanti.
@leo…se mi sento solo ? Tutt’altro.Una vita matrimoniale felice e un sacco amici.Ah Lei dice per quell’innocente scherzetto in romanesco all’amico Gianluca ?
Lei pensa che, trattandosi chiaramente di un giochetto verbale , forse ha meno dignita’ di tante cose scritte qui dentro ?
Guardi poi che la solitudine puo’ essere anche uno stato di grazia sa….” beata solitudo , sola beatitudo ” ; e mi ca l’ho scritta io eh.
Ma Lei non ha capito che noi che scriviamo qui siamo in un kazzeggio virtuale e quotidiano alimentato dal carcere covid ?…e dove peraltro si scrivono anche cose intelligenti e interessanti .
Diciamo che più che solo sono inkazzato nero ; come Lei e come tutti…indovini perche’.
P.S. Ah..leo…e Lei si sente mai solo ?