“Altissimamente improbabile”. Il che significa non esattamente impossibile, ma in teoria non dovremmo tornare in lockdown in autunno. Lo ha detto Franco Locatelli e sarebbe da fidarsi se non avessimo passato gli ultimi due anni a registrare annunci dell’Iss e del ministero poi in parte smentiti o rivisti.
Covid, la situazione in Italia
Durante un’intervista a SkyTg24, il presidente del Consiglio Superiore di Sanità ha fatto il punto sulla situazione Covid in Italia. Ha detto che ormai non ci troviamo più in “pandemia” vera e propria ma scivoliamo verso una fase di “endemia”. Che il secondo booster è stato un mezzo flop. Che a settembre “non è detto faremo tutti la quarta dose”. Che il numero di contagi è “in netta flessione”, con 207 casi ogni 100mila abitanti. E ha ribadito che la “trasmissibilità e l’occupazione dei posti letto” si stanno visibilmente riducendo.
Di nuovo in lockdown?
Insomma: gli indicatori sono quasi tutti “favorevoli”, però… c’è sempre un però. Locatelli non è così perentorio come Walter Ricciardi, secondo cui rischiamo una nuova emergenza in autunno, tuttavia anche il presidente dell’Css continua a ribadire che il covid “è ancora in circolazione nelle sua varianti più contagiose”. E quindi chissà, magari, un giorno, potrebbe pure riprendere piede la voglia di chiusure.
Non però fino ad un lockdown. Almeno si spera. Per Locatelli è appunto “altissimamente improbabile” che il governo debba rinchiuderci tutti in casa. La vera domanda però è un’altra. Ovvero: tolto il lockdown, verranno eliminate anche le altre restrizioni? O ci ritroveremo a ottobre con un altro green pass, con mascherine in ogni dove, con quarantene obbligatorie e regole incomprensibili ai più?
Incubo mascherine
Su questo punto, purtroppo, le previsioni di Locatelli sono a tinte fosche. E confermano l’allarme che avevamo lanciato nei giorni scorsi. “Possiamo liberarci dalla mascherina in alcuni contesti”, ha detto Locatelli. E così avverrà: salterà l’obbligo di Dpi nei musei, nei cinema e via dicendo. Però sul trasporto pubblico dovrebbe passare la linea Pperanza: ancora mascherine. “Credo che vi sarà un orientamento di conferma sul trasporto pubblico, sui treni a lunga percorrenza e forse ma non è detto sugli aerei”. E qui saremmo all’ennesimo colmo: che senso avrebbe costringere le persone a portare le mascherine sui treni ad alta velocità, ma non sugli aerei? E perché mezza Europa le ha già eliminate mentre noi ci ostiniamo a mantenere un simbolo, inutile, di questa emergenza infinita?