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L’Olimpiade del verde: togliere la carne agli atleti è da cretini

I Giochi dell’integralismo: ecco cosa hanno combinato in nome della sostenibilità ambientale

Il tema della giornata è ancora una volta quello delle Olimpiadi. Sì, perché questa cosa del nuotatore americano che si trova i vermi nel pesce la trovo una roba a dir poco pazzesca. Immaginatevi la situazione: portate la vostra fidanzata al ristorante per il suo compleanno e trovate i vermi nel pesce, vi girerebbero le scatole? Ecco, più o meno è successa la stessa cosa.

Le Olimpiadi, che dovrebbero essere la celebrazione degli atleti, sono state un vero e proprio disastro che ha avuto come priorità non gli atleti ma Parigi in quanto città. Lo si è capito subito dalla cerimonia d’apertura che non li ha certo messi in primo piano, bensì hanno preferito dare spazio ai rifugiati. Sono poi stati costretti a nuotare nello schifo della Senna con un decreto che ha deciso che questa era pulita e quindi qualche nuotatore si è preso il cagotto.

Sostanzialmente queste Olimpiadi sono state più un tributo a Macron che una festa per lo sport. Tra l’altro, hanno scaricato sugli atleti la stucchevole narrativa della sostenibilità. Per migliorare l’impatto ambientale hanno tolto le proteine dalla mensa del villaggio olimpico. E su questo bisognava proprio essere degli stupidi per togliere le proteine ad un atleta che fa della sua vita, del suo salute, della sua alimentazione, il suo stile di vita. Sei un arrogante e questo è quello che sta avvenendo.

Dall’altra parte, ha ragione Mattia Feltri quando dice che ridurre queste Olimpiadi alle scellerate mania di grandezza di Macron è sbagliato perché obiettivamente sono state uno spettacolo clamoroso. Io ho visto delle gare di equitazione fatte a Versailles così come delle gare di ciclismo straordinarie che quelle sì sono un inno allo sport e agli atleti. Per non parlare poi del turco che si aggiudica l’argento sparando con la mano in tasca. Caro Mattia, qui nessuno sta mettendo in dubbio quanto siano fiche le Olimpiadi. Il punto è che se queste Olimpiadi hanno saputo regalare queste emozioni è grazie agli atleti che sono straordinari e, nonostante la scarsa considerazione ricevuta, si giocano in pochi secondi la loro vita. Sono loro gli attori principali di questa vicenda ed è proprio grazie a loro che ci sono miliardi di persone che vogliono vederle.

Nicola Porro, dalla Zuppa di Porro del 7 agosto 2024