Realistico, detto anche “non c’è più niente da fare, è stato bello sognare”. Invece che sul cuore, ci si mette una mano davanti e l’altra dietro, quindi si fa tanto d’occhi: “Come siamo finiti, amico mio”. “Non dirmelo, sapessi sto Covid come mi ha scassato i maroni e poi ho la netta impressione che ce lo stiano ficcando in quel posto”. Infine, c’è un ultima forma di saluto, detto della ragione o anche, secondo preferenze intellettuali, saluto Cartesio o saluto Kant. È molto pratico, quando si incontra Tedros Adhanom Ghebreyesus o qualche altro mammasantissima dell’Oms, gli si spara un fragoroso gesto dell’ombrello e più non dimandare: lo sfanculare è reale.
Max Del Papa, 16 settembre 2020