Speciale Elezioni Europee 2019

L’onda nera immaginaria

Speciale Elezioni Europee 2019

Per settimane molti giornali hanno raccontato una Italia che non esiste, dove orde di fascisti organizzatissimi minacciano la democrazia. “Casapound” è stata la parola-prezzemolo della campagna elettorale dal Salone del libro di Torino e oltre. Ieri abbiamo scoperto che le forze dell’estrema destra, tutte assieme, non raggiungono l’1 per cento dei voti. Casapound vale lo 0,3. Circa la metà del Partito animalista.

E non vale dire che i fascisti hanno votato Lega. Il fascismo è una dottrina dello Stato. Primo lo Stato, poi la nazione. Mussolini prendeva atto che la nazione ancora non esisteva o non aveva coscienza di se stessa. Toccava allo Stato fascista formare la nazione, coinvolgendo le masse. Salvini vive su un altro pianeta. Forse non si è capito ancora quale ma di certo non quello fascista. La “missione” della Lega è salvare l’Italia dagli scossoni dell’immigrazione e della globalizzazione. Si può discutere, ovviamente, se Salvini sia all’altezza della situazione o addirittura se non sia un pericolo ma per motivi diversi dal ritorno delle camicie nere. La politica economica, che ora la Lega può strappare agli alleati 5 stelle, servirà a chiarire le cose.

Alessandro Gnocchi, 28 maggio 2019