Toh: ma allora è vero che l’immigrazione è un business? La notizia viene riportata dal quotidiano La Sicilia: secondo i pm di Ragusa, la Ong Mediterranea Saving Humans avrebbe preso dei soldi dai danesi della Maersk Etienne, per prendere a bordo della sua Mare Jonio, l’11 settembre 2020, i 37 migranti salvati dalle onde dall’imbarcazione scandinava. La Procura parla di “accordo commerciale” e “ingente somma” incassata dai presunti benefattori dell’Ong bolognese, legata alla Sea Watch (quella della capitana Carola Rackete) e alla spagnola Open Arms, di Oscar Camps.
L’indagine ragusana ipotizza i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di violazione delle norme del codice della navigazione. Ci sono quattro indagati, tra soci, dipendenti e amministratori della società proprietaria e armatrice della Mare Jonio. Tra essi, ci sarebbe anche il noto “gruppettaro” Luca Casarini.
Ora, ovviamente noi siamo e saremo garantisti fino alla morte. Sia con chi ci sta simpatico, sia con chi ci sta antipatico. Non sappiamo se è stato commesso un reato, i giudici lo stabiliranno, ma se davvero dovesse emergere un pagamento per il trasbordo di immigrati da una nave mercantile a una nave Ong, beh, sarebbe la prova provata che racconta come dietro al diffuso moralismo su ogni salvataggio in mare, ci sia anche un giro d’affari. Se la ricostruzione dei pm siciliani fosse confermata, insomma, ci troveremmo di fronte al più clamoroso smascheramento del vero volto che si cela dietro gli sbarchi: soldi per chi mette in mare questi disperati, dopo averli reclusi e torturati in Nord Africa; soldi persino per i “tassisti del mare”, che fanno politica sulla pelle dei poveracci.
In fondo, che fosse reato o meno, tutti noi ricordiamo che, negli anni d’oro delle partenze, le Ong stazionavano praticamente in prossimità delle coste libiche e, in qualche caso, erano arrivate letteralmente a trasbordare migranti dai gommoni degli scafisti. Chiedere che questo scempio sia regolamentato significa essere razzisti? Toc toc, cari sinistri al caviale: è più umanitario chi favorisce il traffico di esseri umani, o chi vorrebbe strappare gli africani dalle grinfie degli scafisti – e, magari, di qualche Ong pelosa?
Nicola Porro, 1° marzo 2021