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L’operazione Franceschini per liquidare Conte - Seconda parte

Il Pd tenterà l’operazione Franceschini, addebitando a Conte l’antiparlamentarismo messo in atto con la grandinata di Dpcm, con i pontieri già all’opera verso la riva berlusconiana che dovrebbe respingere le sirene Democrat e, se necessario, vincolarsi all’albero maestro del veliero di centrodestra per affrancarsi dal sinuoso richiamo. Se il voto avesse avuto un dispositivo antitaccheggio, che trilla quando il suo pronunciamento viene depredato, saremmo da tempo infastiditi dall’assordante brusio di ammonimento del saccheggio democratico.

L’Italia crolla ma la sinistra continua a blaterare di piani di rilancio in una parata di parole inconcludenti che approfondiscono il solco fra il Paese legale e quello reale. Il senso di responsabilità dovrebbe indurre, prima che la fenditura si trasformi in voragine, le forze politiche di maggioranza a restituire la parola agli italiani per legittimare l’azione di governo che oggi appare totalmente estranea ed in contrapposizione alla volontà popolare.

Andrea Amata, Il Tempo 6 giugno 2020

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