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L’orrore dal quale cattocomunisti e magistratura non ci difendono

Questo nostro meraviglioso Paese in tempi recenti è stato sottoposto a una vera e propria invasione afro-islamica. Ieri, abbiamo scoperto durante il processo a Oseghale che la povera Pamela Mastropietro è stata massacrata, violentata, uccisa e anche tagliata a pezzi da viva. A mio modo di vedere è come se il Pleistocene o il Paleolitico superiore fossero irrotti da noi, da una distanza temporale di qualche centinaio migliaia di anni. Così come l’invasione islamica che ci riporta al VII secolo dopo Cristo con le sue gole tagliate e le teste mozzate.

 

 

Insomma, l’Italia non era e non è pronta a questo tipo di situazione anche perché la cultura catto-marxista fa sì che noi non possiamo sviluppare anticorpi giudiziari o culturali per difenderci da questa invasione di barbarie e di ferocia. E allora credo dobbiamo essere molto, molto preoccupati nel vedere i magistrati di MD che aprono il loro congresso con la vignetta di Vauro perché rappresentano l’autonomia, la libertà e in qualche modo la dignità e la laicità dello Stato. Qualcosa si è rotto a causa di certa ideologia e mancanza di buon senso. La magistratura rappresenta l’argine estremo della legalità e il decoro che rappresenta è stato sicuramente leso. Anche per questo, non dobbiamo smettere di lottare. Ce lo chiede questa meravigliosa Italia che ci ha generato e che vogliamo difendere come una madre.

Alessandro Meluzzi, 7 marzo 2019