Cronaca

Guerra in Medio Oriente

L’orrore di Hamas: le bombe nascoste nella cameretta dei bimbi

idf armi camera bambini © Telegram Idf

Dedicato a chi non ci crede. A chi non crede che i terroristi di Hamas, facendosi scudo con i civili di Gaza, combattono la loro guerra contro Israele nelle stanze adiacenti a quelle dei bambini, esponendoli così alla risposta militare di Tel Aviv. Queste immagini incredibili sono state diffuse dall’esercito israeliano. Non c’è trucco e non c’è inganno. Nei video si vedono chiaramente i soldati dell’Idf nella città a Nord della Striscia di Gaza penetrare all’interno di un palazzo semidistrutto e trovare, tra la cucina e la stanza dei bimbi, un vero e proprio arsenale: droni, armi, esplosivi. Il tutto a pochi metri delle scuole nel centro del quartiere di Sheikh Radwan, nel nord di Gaza.

Come più volte abbiamo scritto anche su questo sito, Israele dall’inizio del conflitto – ormai un mese fa – sta avvisando i civili di Gaza chiedendo loro di spostarsi verso sud in modo da lasciare campo libero ai soldati israeliani di condurre la battaglia contro i miliziani di Hamas asserragliati nei loro tunnel. Tel Aviv assicura di condurre bombardamenti mirati e di colpire solo postazioni militari. Il problema è che molte strutture residenziali e militari coincidono. Il caso del “campo profughi” di Jabalia è eloquente: sotto i palazzi residenziali pare si trovasse una base del comando di Hamas in cui si nascondeva  Ibrahim Biari, uno dei comandanti della milizia palestinese. Anche la strage dell’ospedale Al-Shifa porta in questa direzione: grandi media e osservatori internazionali concordano ormai nel ritenere che ad esplodere al fianco dei malati sia stato un missile della Jihad islamica palestinese che ha fatto cilecca, sparato da una zona limitrofa al nosocomio e ricaduto per errore tra i palazzi.

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Che Hamas usi i civili come “scudi umani” è una delle accuse più ricorrenti. Ieri sono state diffuse le immagini di migliaia di palestinesi, con le bandiere bianche alzate, muoversi verso sud scortati dalle forze armate israeliane: in caso contrario, i terroristi di Hamas avrebbero impedito loro di mettersi in salvo. Secondo fonti israeliane, sarebbero stati 50mila i palestinesi che avrebbero sfruttato il corridoio nella sola giornata di ieri. Dal canto suo, Israele tenta di informare i residenti prima di dare il via agli attacchi aerei: la Bbc ha raccolto l’intervista ad un odontoiatra di Gaza, raggiunto telefonicamente dai servizi segreti di Tel Aviv, che lo hanno “usato” come riferimento per evacuare centinaia di civili prima dei bombardamenti sui singoli palazzi. Prima di dare il via libera ai caccia, i servizi segreti hanno “aspettato” che il medico palestinese assicurasse loro l’assenza di civili nell’area da colpire.

Oggi Israele aprirà di nuovo la strada Salah-al-Din per permettere ai civili palestinesi di spostarsi da nord a sud. L’orario è previsto tra le 10 e le 16. “Non ascoltate quello che dicono i leader di Hamas dai loro alberghi all’estero o dai sotterranei che hanno organizzato per sé e per i loro familiari”, ha detto il portavoce Avichay Adraee. “Per la vostra sicurezza, spostatevi a sud, oltre Wadi Gaza

Ma torniamo alla scoperta di oggi. I soldati dell’Idf hanno individuato un impianto di produzione e deposito di armi di Hamas all’interno di un edificio residenziale, proprio accanto alla camera da letto di un bambino. Le immagini sono molto chiare. I militari israeliani hanno scoperto un impianto di produzione e stoccaggio di armi utilizzato per produrre e immagazzinare e armi. Nell’edificio residenziale sono stati rinvenuti esplosivi e piani operativi di Hamas proprio accanto alla cameretta dei bambini. Qui sopra trovate tutte le foto e i video.

Intanto le truppe di terra di Israele avanzano sul terreno. Dopo 10 ore di battaglia i soldati hanno preso possesso di una “roccaforte” di Hamas nella zona di Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. Il combattimento contro i miliziani jihadisti “sia in superficie che lungo un percorso sotterraneo nell’area”. L’ingresso dei tunnel è stato trovato, riporta sempre l’Idf, vicino a un asilo che portava a “un lungo percorso sotterraneo”. Inoltre, in un attacco aereo è stato eliminato Ibrahim Abu-Maghsib, capo dell’unità missili anti-tank della brigata centrale di Gaza. “Dalla sua posizione – ha detto il portavoce dell’Idf – ha diretto e condotto numerosi lanci di missili anti-tank contro civili e soldati israeliani”.