Cronaca

Lucca Comics, i fumettisti ebrei rifilano una lezione a Zerocalcare&co

Meglio restare in una zona di guerra che andare ad un evento di guerra mediatica: la scelta di Asaf e Tomer Hanuka

Asaf e Tomer Hanuka Lucca Comics

Da Zerocalcare ad Amnesty International, passando per Fumetti Brutti: l’elenco di intellettuali di sinistra e di associazioni che hanno disertato il Lucca Comics 2023 è piuttosto folto. Inaccettabile il patrocinio dell’ambasciata d’Israele alla manifestazione, la versione dei soloni, che non hanno però rinunciato a vendere le opere (e quindi incassare). Purtroppo nelle ultime ore è arrivata la rinuncia anche di Asaf e Tomer Hanuka, i due artisti israeliani che hanno disegnato il manifesto di questa edizione e protagonisti di una mostra speciale di lavoro. I due fumettisti ebrei hanno preferito rimanere a Tel Aviv, meglio restare in una zona di guerra che partecipare a un evento di guerra mediatica.

Complice il dibattito scoppiato negli ultimi giorni a causa delle filippiche dei paladini rossi, Asaf e Tomer Hanuka hanno motivato così la loro assenza: “La nostra presenza a Lucca e le nostre attività rischierebbero di essere oggetto di eccessiva attenzione afferente alla questione internazionale, oscurando la dimensione artistica, che invece è stata ed è il centro del nostro percorso con questa manifestazione e il suo gruppo di lavoro”. Parole che dovrebbero fare riflettere Zerocalcare & Co., c’è qualcosa di più importante di qualche titoletto in prima pagina: “Non ci sentiamo di spostarci da una zona di guerra vera verso una zona di conflitto mediatico, questo «nterferirebbe con la felicità di incontrare tanti amici, fan e colleghi”

L’importante festa del fumetto è stata appesantita da qualcuno da un fardello troppo importante. Scatenare un putiferio per il patrocinio di uno Stato legittimo attaccato da un gruppo terroristico qualifica quelle persone per ciò che sono. Oltre ai fan di tutto il mondo, chi paga le conseguenze è proprio la coppia di artisti ebrei, chiamata a presentare una mostra legata al tema portante dell’edizione, ossia “Together – insieme”. Un argomento ancora più importante oggi, in un luogo di inclusione e libertà espressiva.