Tutto questo che c’azzecca? Niente, anche se secondo logica quella di oggi dovrebbe essere una buona notizia, Considerando però che il tasso antisemita della Ue, sia a sinistra che a destra, e pure in certi ‘centri’, in prevalenza cattolici, è ampiamente superato dalla avversione a Trump, nel momento in cui questi due “nobili” sentimenti si uniscono, si crea la massa critica e, di conseguenza, si vedono reazioni scomposte, a volte pericolose a volte divertenti.
Fatto sta che al Giardino delle Rose saranno, forse, anche in questo caso il condizionale è d’obbligo, presenti gli ambasciatori… il minimo sindacale di un evento che, a prescindere dalla presenza o meno dei leader europei, a prescindere dalle critiche che si fanno sempre meno velate e a prescindere da quello che pensa la sinistra mondiale, cambierà il Medioriente molto più di quello che fecero i freddi trattati di pace con Egitto e Giordania. Perché, in questo caso, le popolazioni si incontreranno, si conosceranno e impareranno a convivere. E forse saranno d’esempio anche a tutti gli altri popoli della regione.
Michael Sfaradi, 15 settembre 2020