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L’Ue non prenda il posto di Dio - Seconda parte

Io non vado a messa da molto tempo. Da quando la mia religione si è rivelata essere la “religione della libertà”. Da allora per me ogni giorno è una santa messa e non attendo né che un Dio, né – figuriamoci – uno Stato mi salvino.

La nostra salvezza, sia quella dell’anima sia quella del corpo, non è nelle mani dello Stato che, quando allunga le mani, mette in pericolo sia l’anima sia il corpo. Come le cronache dei nostri giorni di passione dimostrano. “Soltanto un Dio ci può salvare” ripeteva Heidegger negli ultimi anni. Senz’altro non ci salverà lo Stato se siamo disposti ad accettare in noi stessi che Bruxelles val bene una messa di Natale. Amen.

Giancristiano Desiderio, 2 dicembre 2020

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