Commenti all'articolo Luigi Di Maio? Un leader del passato

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Valter
Valter
27 Maggio 2019, 12:47 12:47

La conclusione di Desiderio è assolutamente condivisibile e si può riassumere in un solo concetto: gli italiani e il liberalismo non si sono mai amati e i risultati elettorali lo confermano. Gli italiani sono ancora preda dell’illusione che lo stato debba farsi carico di ogni problema per risolverlo e inseguendo questo mito finiscono per avere più stato e più problemi. La rivoluzione liberale che si sperava sbocciasse nel ’94 è fallita non per colpa di Berlusconi ma per il mancato sostegno degli italiani. La maggioranza dei quali è disposta ad accettare una condizione di minorita’ nell’illusione di uno stato che li protegga ed accudisca piuttosto che correre l’alea di una maggior libertà individuale, la tutela della quale, secondo i principii liberali, dovrebbe essere il compito fondante dello stato. La storia patria dell’ultimo secolo è in proposito paradigmatica: dal fascismo “padre”, poi rinnegato, siamo passati alla DC “madre” della quale abbiamo favorito il matrimonio col comunismo, nuovo “padre” degli italiani. Ora è stato scelto Salvini e la Lega che sono liberali solo a corrente alternata ma quantomeno è stato scongiurata la sciagura di finire sotto la tutela, come un anno fa, di “genitori” degeneri quali sono i 5s. Salvini è il nuovo “padre” che gli italiani hanno scelto ma che sono pronti a rinnegare appena dovesse infrangere la loro illusione. Staremo… Leggi il resto »

ARMANDO TERRAMOCCIA
ARMANDO TERRAMOCCIA
27 Maggio 2019, 10:42 10:42

Articolo molto condivisibile. Aggiungo che , se i Nuovi Komunisti Giustizialisti ( M5S ) non avessero fatto la marchetta del reddito di cittadinanza poco prima del voto ( come fece quel tizio con gli 80 euro ) probabilmente oggi avrebbero percentuali da prefisso telefonico.