Tutto questo è avvenuto paradossalmente proprio nel Churchill College, che ora qualcuno sicuramente proporrà di denominare diversamente, in un’apoteosi di ignoranza e di partigianeria che ahimè si ripete ogni giorno in mille altre occasioni. Che poi gli attacchi provengano da figli dell’Impero (la Gopal è indiana) da studiosi che, senza l’opera “civilizzatrice” (si può dire?) del detestato “uomo bianco”, probabilmente non saprebbero oggi nemmeno cosa è un consesso scientifico, è un altro paradosso. Come abbiamo potuto permettere che la scienza fosse attaccata a casa propria? E che, sotto i colpi nemici, in nome della moralità, proprio la morale venisse uccisa?
Speriamo di essere ancora in tempo, e di poter presto uscire dalla palude in cui siamo sprofondati. Anche perché questa volta un Churchill che venga a liberarci è veramente improbabile.
Corrado Ocone, 17 febbraio 2021