L’ultima idea “costituzionale”: niente cure per chi non si vaccina

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I miei articoli con la proposta che ai non vaccinati contro il Covid si addebitino le eventuali cure ha sollevato un vespaio in questo blog. Mi sono guadagnato la stima di quasi un migliaio di frequentatori che mi hanno inondato con parole dolci e di approvazione.

Ora, a quanto pare, c’è un tizio della Corte di Cassazione e professore costituzionalista – tale Alfonso Celotto – che ha avanzato una proposta che mi fa molto piacere, non foss’altro perché così le delicate attenzioni che sono state rivolte a me possano da me essere distolte e avere così un nuovo destinatario: Celotto.

Un genio, costui. Ecco qui il suo pensiero, come l’ho letto riferito da La Verità: chi non si vaccina contro il Covid sia messo fuori dal SSN. Secondo il professore, infatti, nel caso il vaccino fosse un obbligo, quella detta dovrebbe essere la sanzione a chi trasgredisce. Perché – insiste il professore – una sanzione di, poniamo, €1000, comporterebbe che con €1000 uno la fa franca. Troppo comodo. Non sovviene, al genio, che, eventualmente, basterebbe elevare la sanzione a €10.000. Ma lasciamo perdere. Comunque, lui suggerisce, Carta Costituzionale alla mano, che tutte le cure siano inibite a chi non si vaccina contro il Covid. Ce n’è più pazzi di me?

Quanto a me, che dire? Sono un povero professore di chimica fisica e pure in pensione. Se leggo l’articolo 32 della Costituzione, per me significa che lo Stato garantisce cure a tutti e gratis agli indigenti. Io avevo proposto che lo Stato, per scoraggiare i renitenti alla vaccinazione, pur lasciando tutti liberi di fare come preferiscono, avverta che a chi si ammala avendo rifiutato il vaccino (cioè il presidio contro la malattia), pur essendo amorevolmente curato (come da Costituzione), gli verrà recapitato il conto. Naturalmente se è indigente non paga (come da Costituzione).

Nella mia ignoranza mi pareva un’equilibrata soluzione che rispettasse la volontà di chi non vuole vaccinarsi e la necessità dello Stato di non avere le strutture sanitarie intasate da malati che avrebbero potuto non esserlo se solo non avessero rifiutato il vaccino. Si noti che la circostanza accade già: lo Stato offre gratis alcuni farmaci, ma se uno li rifiuta perché ne vuole altri (per esempio vuole quelli omeopatici), il SSN non li rimborsa.

Cari no-vax, avete ora un problema più grosso che me. Come si dice: chi troppo vuole…

Franco Battaglia, 30 agosto 2021

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