Una indisponibilità totale che, tuttavia, fortunatamente non si riscontra nella flessibilità che moltissimi funzionari degli uffici locali stanno dimostrando in questi mesi nella gestione di numerose pratiche e di cui si ha riscontro tanto quanto lo si ha di episodi meno edificanti (anche se, come sempre, la cassa di risonanza di questi ultimi è sempre maggiore di quella che suscitano i primi).
Non è il momento di allargare solchi, che già esistono ed è fisiologico esistano, ad ampiezze patologiche tali da rendere impossibile la costruzione di ponti quando la tensione di questo orribile anno sarà superata insieme alle cause sanitarie e alle ricadute economiche che la determinano.
Se poi al buonsenso nelle reazioni si affiancherà il buonsenso di lasciare la penna in mano solo a chi è capace di usarla, si potrà persino avere motivo di coltivare un flebile ottimismo.
Enrico Zanetti, 27 novembre 2020