Inoltre la preghiera comunitaria e i pasti condivisi sono adesso banditi: ed eccola qua la difficoltà del ramadan. Di cui si è occupata anche l’Oms che ha rilasciato una serie di linee guida rivolte ai fedeli musulmani durante il mese sacro iniziato ieri. Alla Georgetown University la preoccupazione per la spesa quotidiana dei musulmani, durante le restrizioni da Coronavirus, ha angosciato a tal punto da superare il dispiacere per i cristiani che non hanno potuto celebrare la Pasqua: che è un tantino qualcosa di più di una preghiera comunitaria e di una cena tutti insieme.
E, probabilmente, all’ateneo cattolico statunitense si sono preoccupati anche del fatto che la classe politica ha difficoltà, in questi giorni, a stare dietro alle loro esigenze: come l’abolizione per loro dell’ora legale che di solito viene approvata dove sono maggioranza. Oppure la preparazione dei piani di emergenza per evitare i blackout elettrici. In più i ristoranti sono chiusi. Insomma, mala tempora per i musulmani e quella conferenza era certamente urgente.
Lorenza Formicola, 24 aprile 2020