Lupin Fassino e Schlein rapper, la clamorosa ipocrisia della sinistra

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Fassino Schlein

Che meraviglia, la sinistra. In questi giorni due storie di cronaca mi hanno fatto impazzire. La prima riguarda Fassino.

Come ricorderete, l’ex sindaco del Pd aveva rubato un profumo di Chanel all’aeroporto di Roma, e peraltro pare fosse la terza volta in cui lo beccavano con le mani nel sacco. Lui sostiene di averlo semplicemente appoggiato in tasca mentre gli addetti alla sicurezza e i commessi sostengono che non sia andata così. Finale della storia: in tribunale il procedimento viene archiviato per condotta riparatoria, cioè sostanzialmente Fassino ha pagato 500 euro al duty free e tanti saluti. La cosa che mi fa impazzire è questa: che cosa sarebbe successo se un importante esponente politico di destra fosse stato beccato a fottersi un profumo all’aeroporto? Che cosa sarebbe successo tra meme, commenti e sputtanamento vario?

Se sei di sinistra certe cose le puoi fare, se sei di destra no. Io non ce l’ho con Fassino: penso che la cleptomania possa essere un problema come il fumo, l’alcolismo e la ludopatia. Ognuno ha i suoi problemi. Ma vi rendete conto di che stiamo parlando? Immaginate Ignazio La Russa beccato a rubare una stecca di sigarette all’aeroporto: vi immaginate che caz** sarebbe successo? Avremmo avuto Renzi, che ieri si è permesso di prendere per il culo il ministro Giuli, a fare il fenomeno sul ladro di profumi. Perché nei confronti della sinistra c’è sempre questa specie di assoluzione preventiva?

E poi, secondo fatto di cronaca, l’incredibile duetto della Schlein con J-Ax. La segretaria del Pd ieri è stata celebrata dalla Meli sul Corriere della Sera e da Concetto Vecchio sul Repubblica per aver fatto la rapper ad Assago. Patetici. “L’intervallo musicale non distoglie Schlein dei suoi affanni quotidiani”, dice Concetto Vecchio il quale racconta anche che J-Ax le ha urlato “Sister, io credo in te”. Ragazzi ma stiamo scherzando? Andatevi a leggere il pezzo di Giuseppe De Lorenzo su questo nostro sito. Noi abbiamo rotto i coglioni alla cafonaggine del Papeete di Salvini per un anno intero. Abbiamo criticato la sua pancia, il suo aperitivo e la mancanza di dignità. Vero Michele Serra? Salvini doveva essere un uomo delle istituzioni, vero Francesco Merlo? Doveva mantenere un atteggiamento rigoroso anche durante l’estate, vero Massimo Gramellini? Invece Schlein sale sul palco degli Articolo 31 e tutti zitti.

Io penso che Elly possa fare quello che le pare. Tutti i politici possono fare quello che vogliono. Magari mi stupisce che J-Ax, durante il suo concerto, stia lì a urlare al segretario del Pd che è la numero uno. Chissà cosa avranno pensato i suoi fan. Ma va benissimo. Sono cavoli loro. Il punto sostanziale è un altro: dove sono finiti i vari Merlo, Gramellini e Serra che ci rompevano i coglio** sul “partito del Papeete”? Con la Schlein è scomparsa la richiesta ai politici di maggior rigore e rispetto per l’istituzionalità del ruolo che svolgono.

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