Zanzara tigre

“Ma che c*** c’entra Bella Ciao?”. La lezione di Cruciani a Sanremo

Zanzara 7 febbraio amadeus

Nell’ultima puntata della Zanzara, Giuseppe Cruciani ha commentato così la proposta di legge firmata dai due parlamentari del Partito Democratico che punta a cambiare la denominazione della Camera dei Deputati e, ovviamente, anche il Festival di Sanremo che si è aperto ieri sera.

“Ragazzi, quando l’ho letto io non ci volevo credere. Più lo leggo e più non me ne faccio una ragione. Non me la voglio prendere con il Partito Democratico. Dico solo viva il vecchio Partito Comunista Italiano! Lo voglio gridare forte! Perché lo dico? Perché non c’è paragone con quello che accade adesso. Questi del Pd, che sono gli eredi di una nobilissima ancorché tragica tradizione del Partito Comunista Italiano, si inventano di modificare una cosa di cui non si era mai accorto nessuno, di cui tutti se ne fottevano perché non è discriminatorio. Per la serie ‘Le grandi proposte del Partito Democratico’: i due professori Gian Antonio Girelli e Sara Ferrari hanno proposto la modifica della denominazione del nome ‘Camera dei Deputati’ in ‘Camera delle Deputate e dei Deputati’. Io credo che il signor Berlinguer ed il signor Togliatti si stiano rivoltando nella tomba! Io dico grazie per farci fare la radio, grazie per offrirci queste perle.” Il conduttore ha poi preso in mano una copia del disegno di legge strappandolo: “Io prendo il vostro disegno di legge costituzionale, che è una cosa importante, e lo straccio. Lo straccio perché è carta straccia, inutile.”

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Cruciani è poi passato a commentare l’atteggiamento del conduttore di Sanremo, Amadeus, che ha dichiarato in un’intervista di essere antifascista e di voler invitare sul palco dell’Ariston i trattori coinvolti nelle proteste di questi giorni. “Che bisogno c’è che Amadeus dica che è antifascista? – ha detto il conduttore – La risposta giusta alla domanda di Enrico Lucci era ‘Ma che caz** c’entra? È il Festival di Sanremo!’. Non è che uno si deve dichiarare antifascista, altrimenti non può fare il conduttore a Sanremo. La solita puttanata. E ancora: “Amadeus vuole ospitare i trattori. Perché allora non un’associazione di disabili? Se i trattoristi, con una protesta, riescono ad arrivare sul palco di Sanremo, allora perché non le tante categorie che si sentono vittime di qualcosa? Non riesco a capire perché questo privilegio dato a signori che protestano bloccando anche loro le strade, risulta tutto incomprensibile nel Festival di Amadeus.”