Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha commentato gli attacchi alle associazioni anti-aborto e la gestione della polizia nel caso di Filippo Turetta. Ecco le sue parole:
“La prima cosa è questa: secondo voi chi è fascista? Coloro che sono contro l’aborto, contro l’eutanasia e ne fanno una motivo di battaglia politica o quelli che danno l’assalto a una sede appunto di anti-abortisti, anti-eutanasia e contro il matrimonio gay? Chi è intollerante secondo voi? Chi dice di essere contro l’aborto o chi mette a segno un assalto? È inutile che vi dica come la penso: perché io sono chiaramente pro-aborto e pro-eutanasia, ma penso che questi signori abbiano il diritto non solo di avere una sede, ma di essere protetti e che qualcuno intervenga per impedire che vengano picchiati e malmenati. Dunque queste cosiddette femministe sono un gruppo di fascisti organizzati che dà l’assalto a una sede di anti-abortisti”.
Inoltre, Cruciani ha criticato il dispiegamento di così tante forze per l’arresto di Filippo Turetta: “Ancora una cosa sulla vicenda Turetta. Ho visto un dispiegamento di forze dell’ordine di polizia incredibile per l’arrivo di un signore praticamente reo confesso. Polizia, carabinieri, guardie di finanza guardia penitenziaria, chi più ne ha chi ne metta. Ma che ci facevano? 100-200 agenti quando invece ne bastano due che lo prendono e lo rinchiudono in carcere”.
Cruciani ha poi chiuso il suo editoriale di inizio trasmissione citando una frase pronunciata da una figura non precisata, contestualizzandola nel dibattito di genere: “Chi l’ha pronunciata secondo voi? ‘La violenza è maschile in gran parte forse, ma anche femminile. Vogliamo andare a vedere in una separazione in tribunale chi tra loro come la donna è più crudele, più aggressivo e chi fa più ricatti?’ Poi vi dico chi ha pronunciato questa frase che non è certamente di un destrorso…”.