“Ma che cosa fa?”. Cruciani distrugge mr. Querela Roberto Salis

20.9k 17
Zanzara 5 luglio 2024

Nell’ultima puntata della Zanzara, il conduttore Giuseppe Cruciani ha commentato così la legge senegalese non esattamente LGTQ-friendly, le dichiarazioni di Kylian Mbappe e le querele di Roberto Salis.

“Allora ragazzi, eccoci qui! Prima cartolina della giornata, caro David. La prima cartolina è indirizzata a tutti coloro che appartengono al cosiddetto movimento LGBTQ+”, ha esordito Cruciani facendo riferimento alla proposta legislativa in Senegal che prevede fino a 15 anni di carcere per atti contro natura. “Questi delle comunità LGBT invece di gridare ai diritti che mancano in Italia, ai diritti che mancano in Europa, al governo Meloni fascista che sopprimerebbe i diritti dei gay, che brucirebbe i gay nei forni, perché non si incatenano davanti all’ambasciata del Senegal?”.

Il secondo argomento affrontato dal conduttore di Radio24 riguarda le dichiarazioni di Kylian Mbappe, calciatore francese. In risposta alle parole del calciatore, Cruciani ha detto: “Di fronte a questa supponenza, di fronte a questo senso di superiorità” Mbappé deve capire che “vive in un paese che al 32% ha votato per la signora Le Pen. Chiaro? Non sono dei pezzi di merd*. Non sono dei pezzi di merd*. È la democrazia a bellezza. Solo per questo mi verrebbe, ma non lo faccio perché non saprei chi votare, non me ne frega nulla, mi verrebbe di andare lì, camuffarmi da francese e di andare a votare per l’Assemblée nationale. Solo per questo, eh? Solo per questo”.

Il terzo commento di Cruciani riguarda il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e la sostituzione dei fischi con gli applausi in un servizio del Tg1: “Non voglio dire che ci sono i regimi in Italia, per carità di Dio, non lo dirò mai. Però l’artificio di non mettere i fischi direttamente… Potevi non mettere i fischi, non fare il servizio, ma non sostituire i fischi con gli applausi, porca troia. Dai, porca puttan*”.

Infine, nell’ultima cartolina della trasmissione dedicata a Roberto Salis, il conduttore ha criticato duramente la propensione del papà di Ilaria a reagire con denunce a ogni critica: “È diventato mister querela. È diventato mister Querela. Mister Denuncia, il signor Denuncia. Sai quei personaggi, il signor Denuncia. Bisognerebbe travestirsi da Salis e dire “sono diventato il signor Denuncia”. I giovani leghisti sono andati davanti alla sua abitazione, credo a Monza, con uno striscione “Salis abusiva, sei la vergogna di Monza”. Vabbè, si può giudicare, una cazzata, io non l’avrei mai fatto. Andare a perdere tempo davanti all’abitazione della Salis, non l’avrei mai fatto. Lui però annunciato denuncia e querela. Ma che caz** è? Ogni cosa, ogni critica è una denuncia a una querela”.

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche

Seguici sui nostri canali
Exit mobile version