La possibile commissione d’inchiesta sul Reddito di Cittadinanza, evocata nei giorni scorsi dal parlamentare di FdI, Tommaso Foti, fa innervosire e non poco Pasquale Tridico. Durante In Onda su La7, l’ex presidente dell’Inps è apparso nervoso tanto da arrivare allo scontro con Francesco Giubilei, presidente di Nazione Futura e collaboratore anche di questo sito.
“Se Tridico non ha scheletri nell’armadio non deve preoccuparsi di questa commissione d’inchiesta che è una prerogativa dei parlamentari di carattere democratico”, dice Giubilei. “Tutti i cittadini italiani dovrebbero conoscere come sono stati utilizzati 30 miliardi di fondi pubblici. Una cifra ingente e dobbiamo capire se ci sono stati delle truffe”. Ci sono i casi di cronaca, ovviamente, scoperti dalle autorità competenti. Ma per Giubilei bisognerebbe indagare anche sui criteri del Reddito minimo che hanno portato a queste distorsioni. “Questa non è colpa di Tridico, ovviamente, ma del M5S che ha scritto quei criteri”.
A quel punto sbotta Tridico. “È allucinante, la residenza la controllano i Comuni”, replica l’ex presidente dell’Inps. “Lei sta giustificando chi ha preso il reddito senza averne il diritto: crea un danno ai più deboli e a chi realmente aveva diritto a questa misura”, ribatte Giubilei. Per Tridico non è così: “Bisogna aumentare i controlli, non prendersela con le persone perbene che lavorano al servizio del Paese come il sottoscritto. Abbiamo speso 60 miliardi di euro di sostegno per la pandemia”. Giubilei: “Lei non deve fare la vittima, la commissione d’inchiesta non indaga su Tridico privato cittadino, ma sul ruolo di presidente dell’Inps”. E poi scoppia la bagarre. “La verità vera è che avete paura delle idee diverse dalle vostre”, sbotta Tridico.