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Ma è uno scherzo? I deputati si fanno il “bonus occhiale”

Spunta un nuovo bonus per i deputati: quello per occhiali da vista e lenti a contatto. La cifra arriverà fino a 300 euro

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Una classe politica – o meglio, una parte – che avrebbe dovuto aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno. E invece, anche in questa legislatura, rispuntano i vecchi privilegi. Stiamo parlando del bonus sugli occhiali da vista e lenti a contatto, che la Camera ha riservato ai propri deputati fino alla cifra di 300 euro. L’ennesimo privilegio – potremmo dire – che si affianca a quello dell’epoca Covid, quando a ciascun parlamentare erano stati riservati dieci tamponi gratis al giorno.

Il sistema, spiega Il Giornale, sembra essere lo stesso utilizzato tre anni fa: “Ogni mese viene trattenuta dalla nostra busta paga – specifica il parlamentare intervistato, che ha voluto rimanere anonimo – una somma di 526 euro per la copertura dell’assicurazione sanitaria. Si tratta di una assicurazione obbligatoria, con la quale possiamo usufruire di un rimborso al 90% di tutte le spese sanitarie effettuate dal parlamentare e dai suoi familiari”.

Nel frattempo, i deputati cercano di sviare dal rispondere alle domande sul relativo bonus. Il grillino Gubitosa non vuole rilasciare dichiarazioni: “Non ne so nulla”; Enrico Costa del Terzo Polo “non ho tempo per rispondere“; mentre Sergio Costa, membro del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Camera, è anche lui impegnato. Insomma, si tratta dell’ennesima mancetta, sempre con i soldi dei contribuenti, che i parlamentari hanno riservato a sé stessi ed ai propri familiari.

Per approfondire:

Un bonus che si affianca a quelli già esistenti, tra cui: rimborso annuale per le spese dei taxi, di quelle telefoniche, rimborso annuo francobolli per la corrispondenza, oltre la posta gratis se spedita dal Parlamento, rimborso per l’acquisto di un’auto Fiat, fino ad arrivare alle tessere gratuite per cinema e teatro. Si badi bene: a differenza dei grillini, non ci permetteremmo mai di definire vergognoso l’intero impianto; piuttosto, sarebbe curioso notare se anche i deputati pentastellati usufruiscono ed usufruiranno delle infinità di bonus messi a disposizione dallo Stato.

Una risposta è già stata data, e riguarda i biglietti gratuiti di treni e aerei proprio per i parlamentari della scorsa legislatura. Tra i 38 beneficiari, tenetevi forte, ben 10 erano deputati del Movimento 5 Stelle, 10 del gruppo di Di Maio (ex grillino) e altri 10 ex-grillini del gruppo misto. Per un totale di 30 grillini su 38. E menomale che avrebbero dovuto aprire il Parlamento come fosse una scatola di tonno. Almeno, questo dieci anni fa. Quella narrazione è stata sepolta ormai sotto terra.