Rassegna Stampa del Cameo

Ma Greta è popolo o élite? - Seconda parte

Ricordo che c’è pure un nobile “ecologismo esigente” dei liberali nature che tace, ma che sarebbe pronto a pagare il prezzo proporzionalmente giusto per avere un mondo più pulito (se interessa sono tra quelli). Così come non sono accettabili quelli che usano il clima in termini ricattatorii, altrettanto non lo sono quelli che vogliono il perpetuarsi del modello (fallimentare) del Ceo capitalism (inquinante per definizione). Ma guai a te se lo critichi, ti fanno passare come un nemico del progresso.

Quello che dobbiamo capire è che tipo di rivoluzione propongono questi ragazzi. Se fosse quella markettara tipo Sessantotto sarebbe intrattenimento, pardon infotainment in purezza. E allora inutile perdere tempo a discutere del nulla: sfilino pure, invecchiando nei cortei, come fanno da sempre quelli dei centri sociali. Il giochino delle classi dominanti è noto: automobiline elettriche, a guida autonoma, che non inquinano dove circolano e vivono lor signori, tutti gli altri rimangano dove viene prodotta, da fossili, l’energia per le loro ricariche.

Riccardo Ruggeri, 5 ottobre 2019

Zafferano.news

Sgarbi contro Greta

Il Prof Battaglia, Fo e la setta dei gretini

Le peggiori gretinate del venerdì ecologista

Greta, quando l’Ego adolescenziale diventa politica

PaginaPrecedente
PaginaSuccessiva
Iscrivi al canale whatsapp di nicolaporro.it
la grande bugia verde

SEDUTE SATIRICHE