Ragazzi, siamo passati in poche ore, da Ultima Degenerazione a Ultima tenda a Milano. Voglio chiamare così questa protesta. Vi leggo solo due cose che mi hanno fatto incazzare oggi. Uno dei capi della protesta è una ragazza che studia alla scuola di fumetto e abita a Seregno, 20 chilometri da Milano. Si lamenta degli affitti troppo alti e di dover fare 20 chilometri ogni giorno. Un altro si chiama Lorenzo e studia International Politics, Law and Economics, alla Statale. È un militante di Sinistra Italiana, ha messo la sua tendina fuori dal Politecnico e dice “sono pendolare non per scelta, ma per forza. Ogni giorno che scendo in università devo sobbarcarmi un’ora e mezza all’andata, da Carnago a Milano, tra macchina treno e mezzi per raggiungere l’Ateneo e altrettanto a ritorno”. Questi protestano perché devono fare un’ora e mezza di trasporto sui mezzi. Porca puttana, siete dei cialtroni! Questo è il punto, siete dei cialtroni!
Mentre tutto questo viene esaltato come la protesta degli studenti ci sono esponenti politici che lisciano il pelo a questi quattro cialtroni. Ciliegina sulla torta, una conduttrice televisiva di nome Myrta e di cognome Merlino, che vive in un ricchissimo appartamento al centro di Roma, ha piantato una tenda all’interno di uno studio televisivo in solidarietà con gli studenti dicendo che la loro è una protesta giustissima.
Sempre su questa vicenda, la cosa che più mi ha sorpreso sono le dichiarazioni della rettrice del Politecnico di Milano che, in un’intervista incredibile, dice: “Il fatto che gli alloggi siano considerati più come investimento che come bene da utilizzare, porta via risorse ed energie a spazi che servono allo sviluppo sociale ed economico di Milano. Bisogna disincentivare, gli affitti brevi”. Uno con i propri soldi e con i propri appartamenti ci fa il cazzo che vuole. Lo deve capire anche la rettrice del Politecnico di Milano. Se avessi la possibilità, mi comprerei dieci appartamenti a Milano e col cazzo che li affitterei a questi. Li affitterei a 5mila euro al mese. Ognuno fa quello che vuole con la proprietà privata, chiaro? A meno che non si voglia il comunismo.
Giuseppe Cruciani, 12 Maggio 2023
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