Politiche green

Ma quale boom: ecco perché il bonus per le elettriche è già finito

Grande festa per il successo dell’incentivo all’acquisto dei veicoli alla spina. Ma in realtà non si tratta di un trionfo, anzi…

elettriche © annatodica, omendrive e Stockernumber2 tramite Canva.com

Grandi esultanze, c’è persino chi ha stappato lo champagne. Sì, il successo del bonus per incentivare l’acquisto di auto elettriche è legato indissolubilmente al successo futuro dei veicoli alla spina. Poi però c’è la realtà, che travolge la fantasia con tutta la sua vivida potenza. È vero, sono bastate poche ore per esaurire i 240 milioni di euro stanziati dal governo di Giorgia Meloni per l’acquisto di elettriche con emissioni di Co2 comprese tra 0 e 20 grammi/chilometro. Ma ci sono alcuni dettagli che i talebani del green fanno finta di dimenticare…

Gli ecobonus dedicati alle auto elettriche riguardavano prezzo massimo di listino pari a 42.700 euro, Iva compreso, con condizioni particolarmente stuzzicanti:incentivo di 13.750 per persone fisiche con Isee sotto i 30 mila euro con rottamazione di un’auto Euro 0,1 e 2; incentivo di 12.500 con rottamazione di un’auto Euro 3; incentivo di 11.250 con rottamazione di un’auto Euro 4; incentivo di 7.500 senza rottamazione. A dir poco allettante. Ma non solo. Per le persone fisiche con Isee superiore a 30 mila euro e per le persone giuridiche un incentivo di 11 mila euro con rottamazione di un’auto Euro 0,1 e 2; incentivo di 10 mila euro con rottamazione di un’auto Euro 3; incentivo di 9 mila euro con rottamazione di un’auto Euro 4; incentivo di 6.000 senza rottamazione. I numeri spiegano tutto, con buona pace degli integralisti verdi.

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Certo, i bonus consentiranno di immatricolare circa 38 mila auto elettriche secondo le stime di Unrae. Ma è quantomeno esagerato parlare di crescente interesse per le BEV, senza dimenticare chi festeggia al grido di “boom”. Parliamo infatti di incentivi ricchi, ricchissimi, accessibili anche senza rottamazione. Condizioni incredibilmente vantaggiose. Senza voler essere troppo disfattisti, il rischio è quello di assistere a un’ondata di acquisti una tantum, legata solo al lapalissiano beneficio dell’iniziativa. In altri termini, tutti stiamo pagando un bonus perché alcuni possano avere un’auto alla spina da 35-40 mila euro. Se non è l’ultima spiaggia per un’inversione di tendenza per il mercato delle elettriche, poco ci manca…

Franco Lodige, 4 giugno 2024

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