Commenti all'articolo Ma quale fascismo: bocciare gli studenti cafoni è sacrosanto
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35 Commenti
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Maurizzzio
29 Settembre 2024, 16:27 16:27
I lettori di Cuore ricorderanno che Franti veniva espulso “da tutte le scuole del Regno”, altro che bocciatura. I Franti moderni ricorrono al TAR e si laureano non “in” ma “per legge”
la-gazza
29 Settembre 2024, 14:23 14:23
in fondo è poi un ritorno alle origini:quando andavo a scuola negli anni 80 c’era il voto in condotta… e un 6 significava esami di riparazione in tutte le materie, nei fatti bocciatura assicurata in quando impresa impossibile. Quindi, dov’è lo scandalo?
gianfranco.benettilonghini
29 Settembre 2024, 12:47 12:47
In Africa dove sono cresciuto da giovane, e imparando la lingua locale, ebbi la possibilità di vedere altre culture, e pure 10 anni fra Kuwait ed Arabia Saudita, posso dire che loro erano molto più civili verso altri, confrontandoci. Mi ricorda come eravano da noi quando ero un bambino educato.
Tigre da Laptop
28 Settembre 2024, 23:34 23:34
Mi sembra ormai assodato che “quel giornale lì” sia la versione inglese di “repubica”.
Già che ci sono frego una massima di un blogger che seguo: a forza di definire fasciste idee di puro buon senso, la gente comincerà a pensare che i fascisti erano solo gente di buon senso.
marco
28 Settembre 2024, 20:41 20:41
La scuola deve anche insegnare ai cittadini a far valere i propri diritti e renderli consapevoli degli stessi, in modo che non si comportino come un branco di pecore sottomesse. Non lo ha mai fatto e di questa cosa non si parla mai. Non esistono solo il rispetto e i doveri.
Uto
28 Settembre 2024, 19:18 19:18
“L’Italia rilancia la politica di bocciatura degli alunni maleducati per riportare il rispetto”. Mi pare positivo, e l’autorevole Guardian vada a cag@re!
I lettori di Cuore ricorderanno che Franti veniva espulso “da tutte le scuole del Regno”, altro che bocciatura. I Franti moderni ricorrono al TAR e si laureano non “in” ma “per legge”
in fondo è poi un ritorno alle origini:quando andavo a scuola negli anni 80 c’era il voto in condotta… e un 6 significava esami di riparazione in tutte le materie, nei fatti bocciatura assicurata in quando impresa impossibile. Quindi, dov’è lo scandalo?
In Africa dove sono cresciuto da giovane, e imparando la lingua locale, ebbi la possibilità di vedere altre culture, e pure 10 anni fra Kuwait ed Arabia Saudita, posso dire che loro erano molto più civili verso altri, confrontandoci. Mi ricorda come eravano da noi quando ero un bambino educato.
Mi sembra ormai assodato che “quel giornale lì” sia la versione inglese di “repubica”.
Già che ci sono frego una massima di un blogger che seguo: a forza di definire fasciste idee di puro buon senso, la gente comincerà a pensare che i fascisti erano solo gente di buon senso.
La scuola deve anche insegnare ai cittadini a far valere i propri diritti e renderli consapevoli degli stessi, in modo che non si comportino come un branco di pecore sottomesse. Non lo ha mai fatto e di questa cosa non si parla mai. Non esistono solo il rispetto e i doveri.
“L’Italia rilancia la politica di bocciatura degli alunni maleducati per riportare il rispetto”. Mi pare positivo, e l’autorevole Guardian vada a cag@re!