“Ma quale invito a non lavorare i campi”. La replica della Regione di Bonaccini

Pubblichiamo la nota dell’Emilia-Romagna in merito ai piani di interventi di sviluppo rurale e al ritiro di seminativi dalla produzione

8.3k 12
bonaccini agricoltura

Pubblichiamo la nota di Regione Emilia-Romagna in merito ai piani di interventi di sviluppo rurale e al ritiro seminativi dalla produzione.


Ma stiamo scherzando? L’Emilia-Romagna invita gli agricoltori ad abbandonare le produzioni agricole? Questa è una vera e propria fake news che stanno facendo girare ‘ad arte’ alcuni blog.

Con la misura della Regione a cui si fa riferimento si fa fronte a impegni già presi nelle programmazioni precedenti – alcuni decenni fa – a copertura delle scelte fatte da poche imprese agricole, peraltro molto apprezzate nelle piccole comunità rurali, che accanto alle produzioni tradizionali hanno deciso di realizzare piccoli boschetti o valli nelle zone del Delta del Po, un insieme di servizi di natura ambientale a beneficio di tutta la collettività.

Oltretutto la misura citata, residuale dagli anni ’90, vale meno dello 0,1% delle risorse messe in campo nei prossimi anni, ed è finanziata da risorse europee per il 40% e da risorse nazionali per il 60%, per un importo di circa 840mila euro a fronte del valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro del Programma di Sviluppo Rurale 2023-2027. Per noi la produzione agricola e la competitività delle nostre imprese sono al primo posto. Rimandiamo perciò al mittente queste accuse ridicole.

Proprio in questi giorni come Regione stiamo attivando 22 nuovi bandi per quasi 100 milioni proprio per avere maggiore produttività agricola. Entro l’estate 2024 metteremo a bando altri 200 milioni di euro per le produzioni delle nostre imprese agricole. Nei vari blog di questo non c’è traccia, come dei 160 milioni di euro per la competitività delle imprese e il sostegno al reddito, il supporto ai giovani imprenditori agricoli e altre misure per la promozione del nostro agroalimentare o sulle misure agroambientali.

Infine va sottolineato che la produzione lorda vendibile del comparto agricolo della nostra Regione ha un trend di forte crescita negli anni: abbiamo superato i 7 miliardi grazie al lavoro straordinario degli imprenditori agricoli, delle imprese agroalimentari, del supporto dato dalle associazioni delle imprese. Un valore straordinario che contraddistingue i volumi e la qualità delle nostre produzioni.

Ti è piaciuto questo articolo? Leggi anche

Seguici sui nostri canali
Exit mobile version