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Ma quale razzismo, Trump difende la libertà dell’America - Seconda parte

Polemiche sul Presidente americano che ha invitato alcune deputate democratiche di origine straniera a “tornarsene nei loro Paesi” dopo le critiche ricevute

Valori che le squad, e una parte consistente del partito democratico, non sembrano invece più condividere. Per loro l’America deve essere solo un assemblaggio di identità particolari, uniche e incomunicabili, in cui l’islamico siede accanto al latino, il bianco accanto all’asiatico, accomunati da nulla, se non dal fatto di vivere sullo stesso territorio – termine che non a caso prende sempre più il posto di quello di nazione. E siccome queste identità particolari non possiedono più nulla in comune che le leghi, finiscono necessariamente per scontrarsi tra loro. E non è un caso che tutte e quattro le deputate attacchino quotidianamente gli ebrei e siano nemiche giurate di Israele.

Nella forma comunicativa più in linea con lo spirito contemporaneo, e con la brutalità necessaria alla durezza dei tempi, Trump si conferma ancora una volta il più strenuo difensore dell’identità occidentale e dei suoi valori . Che, spiace ricordarlo, sono «superiori», perché maggiormente in linea con la natura umana, a quelli delle civiltà extra occidentali. Cara Alexandra, Ayanna, Ilhan Omar e Rashida, buon viaggio di ritorno, allora.

Marco Gervasoni, 18 luglio 2019

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