Quarta Repubblica

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“Ma si calmi”, “No, mi incaz**”. Sallusti vs D’Orsi sui migranti


Dibattito infuocato a Quarta Repubblica sul tema immigrazione. Dopo il varo del decreto sugli sbarchi, che aumenta il tempo di detenzione nei Cpr e introduce altre novità (leggi qui), nello studio diretto da Nicola Porro destra e sinistra continuano a scontrarsi su come gestire il flusso di migranti. Da una parte chi vorrebbe frenare il flusso di clandestini, dando così la possibilità a chi entra legalmente di avere un futuro nel Belpaese. E chi ancora predica le porte aperte per tutti.

A darsele di santa ragione stavolta sono Alessandro Sallusti, neo direttore del Giornale, e il Prof. Angelo D’Orsi. “Voi state seminando l’odio – attacca D’Orsi – Gestite la cattiveria. Domenica, un giornale della sua parte politica, La Verità, ha titolato in prima pagina ‘Accogliamo con danze e gelati e poi piangiamo stupri e omicidi’. È vergognoso”. Il direttore replica a stretto giro: “Professore si calmi”. “Non mi calmo, mi incazzo”, ribatte D’Orsi. Sallusti fa sapere di non essere nella redazione della Verità, come sanno tutti, e poi cala l’affondo: “Adesso si calmi. Mi ha chiamato in causa. Io non sono La Verità: le sto dicendo che lei la pensa esattamente come Giorgia Meloni che teorizza la necessità dei flussi, ma che siano regolati, civili e organizzati. Non l’invasione. Il premier si augura di poter gestire dei flussi per quello che serve all’economia e non solo. Non parla di muri. Lei si informi e poi parli”.

Il ragionamento del direttore non convince il professore. Ma Sallusti insiste: “Meloni, e glielo assicuro, vorrebbe evitare che migliaia di donne e bambini muoiono in mare durante la traversata. A differenza sua che li vuole far morire in mare. Lei li ha sulla coscienza in quei morti: lei semina morte”.

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