Sfida tv tra Alessandro Sallusti e Michele Santoro. Il direttore di Libero e il famoso giornalista duettano senza risparmiarsi sulla guerra in Ucraina. L’ex direttore di Annozero è da sempre contrario all’invio di armi a Kiev e non ha mancato di farlo sapere più e più volte. Anche ieri, di fronte alle obiezioni di Sallusti e di Giovanni Floris a Di Martedì non si è tirato indietro.
“Gli ucraini se vogliono combattere è una loro scelta – ha detto – Ma perché dobbiamo combattere noi? In base a quale trattato internazionale, a quale interpretazione del diritto, noi decidiamo di fare questa guerra?”. L’esternazione non è piaciuta al direttore di Libero che ha risposto prontamente: “Prendo atto che Santoro non è disposto a combattere per la libertà di qualcuno. Lui per la libertà degli alti non combatte. È un uomo fatto così. E pensa di combattere per la sua perché pensa che la Meloni metta a rischio la sia libertà? Combatti contro Meloni e lasci soli gli ucraini?”.
La puntata di Di Martedì è stata infuocata, anche e forse soprattutto per le dichiarazioni di Santoro che se l’è presa con le politiche migratorie di Matteo Salvini (“esponiamolo sul molo di Reggio Calabria: lo vedono, si spaventano e tornano indietro”) e soprattutto contro Matteo Piantedosi (“Mi fa paura solo a guardarlo in televisione, già mi spaventa”). Non siamo ai livelli di Michela Murgia che si terrorizzava per la divisa del commissario Francesco Paolo Figliuolo. Ma poco ci manca.