Politica

Maalox per Rosy Bindi: non ha digerito il “Silvio Berlusconi Airport”

La dem non ha accolto di buon grado l’omaggio al Cavaliere: ecco la sua reazione scomposta

rosy bindi, berlusconi, malpensa © sarra22 tramite Canva.com

“Lei è sempre più bella che intelligente”. Questa stoccata di Silvio Berlusconi a Rosy Bindi, risalente al 7 ottobre del 2009, nel corso di una puntata di “Porta a Porta”, è rimasta nella storia. Un vivace botta e risposta legato al “lodo Alfano”, appena bocciato dalla Corte Costituzionale. Bene, quell’alterco non è passato di mente all’esponente del Partito Democratico, che nel corso degli ultimi anni non ha mai perso occasione per attaccare il Cavaliere, anche una volta passato a miglior vita. E quindi non sorprende nessuno la reazioni piuttosto scomposta per la dedica dell’aeroporto di Malpensa all’ex primo ministro.

Ieri la Bindi è stata ospite di “In onda”, su La7,  ed è stata pizzicata da Luca Telese a proposito del Silvio Berlusconi Airport. “Lei avrebbe qualche difficoltà a volare ora da Roma per andare in Lombardia col tagliandino dell’aeroporto Silvio Berlusconi?”, la provocazione del conduttore. Nessuna sorpresa dalla risposta della democratica, ricca di risentimento ma anche di invidia: “Intanto sono venuta in treno. Di solito uso l’aeroporto di Fiumicino, ma su Berlusconi mi sono già espressa diverse volte”. Ma mica è tutto, perché la Bindi è tornata a rincarare la dose contro il Cav, sintomo di chi è ossessionato: “Io credo che Berlusconi sia una persona che ha diviso questo Paese e che continuerà a dividerlo. Anche sui temi attuali – in riferimento al ddl Nordio – questa riforma è figlia sua in qualche modo. Forza Italia lo dice”.

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Incalzata da Telese, la Bindi ha ribadito il suo malessere per l’omaggio a Berlusconi: “Non volo più su Malpensa? Io se ho bisogno ci volo, chiaramente, dopodiché dirò Malpensa. Ecco: vado a Malpensa”. Insomma, ci troviamo di fronte all’ennesima nuova cliente della Maalox, specializzata nei bruciori di stomaco. Come la Bindi, tanti volti di sinistra non hanno accolto di buon grado la mossa di Matteo Salvini, una dedica a uno dei più grandi italiani di sempre, politico-imprenditore che ha scritto pagine importanti della storia del Paese. Con buona pace degli invidiosi, sempre pronti a denigrare l’avversario senza riconoscerne i meriti. D’altronde il Cav ha sempre avuto un difetto: essere amato dagli italiani, sensazione che a sinistra difficilmente è stata provata…

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Franco Lodige, 12 luglio 2024

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