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Macché onda nera: la Meloni porta freschezza - Seconda parte

La sinistra governa dal 2012, a parte la breve parentesi gialloverde, riuscendo a consolidare il proprio potere nelle istituzioni nonostante sia minoranza nel Paese. In nome dell’antifascismo qualcuno pensa di sabotare il cambiamento, che si annuncia in ogni consultazione elettorale, prefigurando effetti paralizzanti sulla nostra democrazia con il paradosso che i presunti antifascisti vorrebbero generare evidenti esiti fascisti.

Nelle regioni al voto si avverte un’onda d’urto che provocherà un sussulto anche al governo centrale, che non potrà rimanere indifferente all’ennesima bocciatura popolare delle forze politiche che lo sostengono. Un’onda liberatoria e di freschezza per le idee seminate nel vigore dell’attualità e non derubricabili come piante sfiorite allevate nella serra ideologica della manipolazione della realtà.

Andrea Amata, 9 settembre 2020

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