Il futuro del governo Macron
Insomma Macron ha vinto una prima volta e governato sufficientemente bene da vincere nuovamente e se vincerà le prossime politiche sarà un capolavoro.
Prevedo che per vincere comincerà con un totale rinnovamento al Governo (in sei giorni e non sei mesi), mentre le parole elettorali saranno: giovani, ecologia, Europa e potere d’acquisto. Intanto già oggi i suoi strateghi elettorali stanno preparando una serie di accordi locali, con i residui dei Repubblicani e dei Socialisti, per vincere una quantità sufficiente di collegi da assicurargli la maggioranza parlamentare.
Concludo ricordando il recente Trattato del Quirinale che ha aperto straordinarie opportunità alla partnership Italo-Francese equiparandola a quella Franco-Tedesca. Grazie a questo se nel 2023, primo anno del secondo mandato di Macron, saremo capaci di eleggere un Parlamento meno ridicolo di quello attuale, forse si parlerà non più di un’Europa a trazione franco Tedesca ma a trazione Franco Italiana, e non vedo alcun futuro significativo per l’Italia al di fuori dell’Europa.
Buon lavoro Direttore e, ricordando vecchie conversazioni, spero che abbandonerai certi tratti populisti e protezionisti che proprio non si addicono al tuo essere un sincero e vero liberale.
P.S.: Per la cronaca Chirac raggiunse il ballottaggio per il suo secondo mandato con il 19,88% dei voti totali contro il 16,86% di Le Pen padre, come vedi ben più vicino di quanto sia arrivata la figlia a Macron.
La decisione del Governo Francese di bloccare la cessione a Fincantieri del 66,66% di Stx per 79,5 milioni di euro, oltre a non avere nessun impatto sull’interscambio italo – francese forse non deve evocare complesse strategie protezionistiche, ma un piccolo problema di soldi e relazioni personali (è in corso un processo per traffico di influenze illecite in Francia ai danni del segretario generale dell’Eliseo Alexis Kohler, chissà a volte le spiegazioni semplici sono anche quelle giuste).
Antonio De Filippi, 27 aprile 2022