I pericoli di escalation
Il timore che qualcosa, nell’operazione annunciata da Parigi, vada storto, tuttavia, è concreto. Perché finché sul terreno vanno a combattere foreign fighters, Ue e Nato possono far finta di niente e persino disinteressarsi del destino di cittadini europei, che partono al fronte a loro rischio e pericolo. Ma cosa succederebbe, se per dolo (allorché, ad esempio, i russi si convincessero che c’è un coinvolgimento militare esplicito nel conflitto delle forze occidentali) o per errore, una bomba o un proiettile colpissero il personale in missione a Mariupol? A quel punto, la Nato dovrebbe reagire? Un episodio del genere non finirebbe per trasformarsi nella miccia che accenderebbe una terza guerra mondiale? Una guerra che ormai i contendenti si giurano reciprocamente di essere disposti a combattere anche con ordigni atomici? Insomma, ci stiamo drammaticamente e inesorabilmente avvicinando alla catastrofe planetaria?